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 2013  febbraio 24 Domenica calendario

Biografia di Elena Di Cioccio

Milano 16 settembre 1974. Attrice. Dj. Conduttrice tv. Figlia di Franz (vedi DI CIOCCIO Franz)
• «Iena e figlia d’arte. Musicofila, eclettica. Attrice nell’opera prima Nauta ”(...) non sono la bonazza. Io non sono bella: al massimo sono carina. Devo puntare su altri aspetti, fare emergere la mia personalità [...] Le Iene [...] studi per settimane e sei costretta a rischiare. Però ti togli anche degli sfizi. Ho fatto un servizio sulle tracce biologiche unicamente per poter usare le lucine viola-blu di Csi” (...) si definisce ”velenosa” ”(...) Perché in radio suona bene: ”Elena la velenosa’. Fa capire che ho la battuta pronta. In realtà sono molto sensibile, per questo mi nascondo facendo la velenosa (...) Organizzavo concerti e un bel giorno ci ho provato. stata dura. Facevo la scuola di teatro, ogni tanto prendevo 10 euro come speakerista di spot pubblicitari sulle macellerie. La sera mettevo i dischi in discoteca, al mattino registravo a Radio Parma, poi tornavo a Milano per lavorare in due emittenti di Caterina Caselli. Ritmi pazzeschi (...) Il Festivalbar lo farei subito, come la Panicucci o la Marcuzzi. un programma perfetto, unisce musica e radio. Altre cosacce tipo Piazza Italia o quelle robe lì, proprio no. C’è un limite anche al nazionalpopolare. E neanche ho molto in comune con una come Victoria Cabello. Io a Sanremo? Non mi ci vedo. Scuole di pensiero diverse (...) Mio padre è un istrione. Lavora per emozioni, non è mai costruito. Profondo, ricco, sensibile. uno che, alle feste ”infichettate’, si presenta con jeans e felpa perché così poi fa prima a portare fuori il cane. Lo adoro. Però, concretamente, non mi ha dato nessuna spinta. Fa trecento concerti l’anno, neanche ne avrebbe avuto il tempo”» [Andrea Scanzi, ”La Stampa” 2/7/2009]