Rassegna, 22 febbraio 2013
Corte dei Conti: in Lombardia ora peggio di Tangentopoli
• All’inaugurazione dell’anno giudiziario il procuratore lombardo della Corte dei Conti Antonio Caruso ha lanciato l’allarme: «La piaga della corruzione, ben più grave rispetto a venti anni fa, si è ormai annidata nel profondo del tessuto sociale e costituisce un’intollerabile distorsione del sistema». Scrive De Riccardis su Rep: «Caruso ripercorre gli scandali che hanno macchiato la vita pubblica in Lombardia. Tra Comuni che chiedono di violare il patto di stabilità ma continuano a elargire generose consulenze e finanziamenti a pioggia, appalti e piani regolatori irregolari, corruzioni e pubblici funzionari infedeli. Un viaggio negli orrori della pubblica amministrazione lombarda, che significa 11,6 milioni di euro di pregiudizi erariali per i quali è stata esercitata lo scorso anno l’azione contabile. Per Caruso, “gli illeciti contro la pubblica amministrazione sono divenuti quasi una costante, alcuni anche collegati al crimine organizzato”. L’azione dei giudici ha portato, nel 2012, a un’impennata di vertenze in ogni settore del pubblico: quelle sui bilanci comunali (da 8 a 63) e sulle consulenze (da 34 a 65), cosi come i procedimenti per gli illeciti dei funzionari pubblici (da 74 a 189) e quelli per violazioni urbanistiche (da 17 a 27). Il primato spetta a corruzione e concussione, per i quali ci sono stati atti di citazioni pari a un milione e 800 mila euro».