Comandini, 2 gennaio 1871
• Il Re Amedeo giunge a Madrid alle 2 pom., si reca subito al Santuario di Atoeba, dove è deposta la salma del gen
• Il Re Amedeo giunge a Madrid alle 2 pom., si reca subito al Santuario di Atoeba, dove è deposta la salma del gen. Prim e quindi alle Cortes per prestarvi giuramento. Alle 14.30 entra nella sala delle Sessioni; le tribune sono affollatissime; mancano però i deputati repubblicani e i tradizionalisti. Viene accolto da vivissimi applausi e da grida di Viva il Re! Letta la Costituzione, il nuovo re, dopo una pausa imbarazzante, pronuncia il Sì, juro con un marcato accento italiano. Si reca quindi a visitare la contessa di Reus. Riferendo la cerimonia, il Diario di Barcellona così descrive il nuovo Re di Spagna: «Il Re è un giovane delicato, alto, con piglio marziale, con tutta la barba e la fronte spaziosa. Nel suo volto ha alcune linee dei ritratti di Filippo II. Il suo sguardo è un po’ severo e serio. In onore alla verità il Re ha fatto buona impressione, e la sua maniera di stare a cavallo e il suo modo di presentarsi sono piaciuti».