Fior da fiore, 22 febbraio 2013
La Bce ha 103 miliardi di bond italiani • Mario Draghi guadagna più del doppio di Ben Bernanke • La Russia sta facendo incetta di oro • L’incertezza elettorale trascina in basso la Borsa di Milano • Alluvione a Catania • In Italia 200mila slot machine illegali • I più ricchi della Siae • L’ultima gaffe di Filippo di Edimburgo
Titoli Nel portafoglio della Bce ci sono 103 miliardi di bond italiani, circa la metà dei titoli sovrani dei Paesi in difficoltà, acquistati nel corso del programma Smp (Securities market programme). Questi acquisti hanno contribuito a tenere a bada lo spread tra Germania e Italia e ad attenuare la crisi. La Bce ha anche comprato 44,3 miliardi di titoli pubblici spagnoli, 22,8 miliardi di bond portoghesi, e 14,2 miliardi di quelli irlandesi. I titoli greci sono 33,9 miliardi e con gli interessi hanno realizzato guadagni pari a 555 milioni nel corso del 2012 (654 milioni per il 2011), circa la metà degli utili totali dal programma Smp.
Solidarietà «La solidarietà europea verso l’Italia c’è stata: è stata molto concreta e il Paese ne ha avuto bisogno anche se ufficialmente non l’ha mai chiesta e questa campagna elettorale si è svolta come se non l’avesse mai ottenuta. Senza quegli interventi, il Paese avrebbe perso l’accesso al mercato prima che il governo di Mario Monti avesse avuto tempo di mettersi al lavoro. La decisione fu presa all’inizio di agosto del 2011, quando l’allora governatore Mario Draghi e Trichet mandarono al governo di Silvio Berlusconi una lettera in cui elencavano un gran numero di riforme. Poi, passati pochi mesi, la Bce bloccò gli interventi. La lettera di Draghi e Trichet non aveva indotto quell’esecutivo a un cambio di rotta e lo spread aveva continuato a salire» (Fubini, CdS).
Dipendenti La Bce conta 1.638 dipendenti, e ha chiuso il 2012 con un utile netto pari a 988 milioni di euro, di cui 575 milioni destinati alle banche centrali nazionali dell’eurozona, e i restanti 423 milioni saranno distribuiti il 25 febbraio (de Feo, CdS).
Presidente Il presidente della Bce Mario Draghi ha uno stipendio di 374 mila euro, equivalente a 493.694 dollari, contro i 199mila dollari di Ben Bernanke, della Fed americana (ibidem).
Lingotti Negli ultimi cinque anni la Banca centrale russa ha raddoppiato il volume del suo patrimonio aureo. Secondo dati del World Gold Council, tra il 2002 e il 2012 Mosca ha stipato nei suoi caveau 570 tonnellate in più di lingotti, equivalenti a quasi tre volte il peso della Statua della Libertà. Ora la Russia è il primo acquirente mondiale di oro, superando perfino la Cina e collocandosi all’ottavo posto nella classifica dei Paesi con le più grandi riserve del pianeta. E gli acquisti continuano: la Federazione russa compra oro al ritmo di 500 milioni di dollari al mese. L’investimento ha dato ottimi frutti, dato che nel 2005 il prezzo di un’oncia oscillava intorno a 495 dollari, mentre ora è a più di 1.650 dollari. Adesso le riserve auree della Russia superano di poco le 1.000 tonnellate e l’oro rappresenta il 9,5% delle sue riserve valutarie (gli Stati Uniti ne hanno oltre 8mila tonnellate, la Germania 3.391, il Fondo monetario internazionale 2.814, seguito da Italia, Francia, Cina e Svizzera. In questi Paesi l’oro rappresenta il 70% delle riserve complessive) (Valentino, CdS).
Vendite Francia, Spagna, Olanda e Portogallo insieme si sono sbarazzate di quasi 800 tonnellate d’oro in dieci anni. Se la crisi persiste, le vendite sono destinate a continuare. Nello stesso periodo la Svizzera ne ha liquidate 877 tonnellate (ibidem).
Borse L’incertezza sull’esito delle elezioni politiche, il calo inaspettato degli indici europei di fiducia della piccola e media impresa e la paura che in America la Federal Reserve blocchi i suoi interventi di stimolo all’economia ieri hanno pesato sui mercati: caduta delle Borse, con Milano in testa alla classifica delle perdite con un calo del 3,13%, e spread risalito a 293 punti (con i tassi dei titoli italiani al 4,50% e con quelli dei titoli tedeschi in calo). Le altre Borse: Londra ha ceduto l’1,60%, Parigi il 2,29%, Francoforte l’1,84% e Madrid l’1,60%. [Sull’argomento leggi anche il Fatto del giorno]
Pioggia Un’ora di pioggia violenta (100 millimetri) ha allagato Catania: strade trasformate in fiumi, auto trascinate dai flutti scesi dall’Etna verso il mare. Dirottati a Palermo i voli, automobilisti bloccati per ore sulla tangenziale e sulle strade. Nessun morto. Polemiche perché prima non c’era stato alcun allarme.
Giochi Secondo la Direzione nazionale antimafia, tra le 379mila new slot e le 40mila videolottery autorizzate in Italia, ce ne sarebbero almeno 200mila illegali. Clandestine perché scollegate dalla rete telematica, o perché contengono schede manomesse, o importate dall’estero senza essere registrate. Gestite dalle mafie, generano un utile di 10 miliardi di euro all’anno (tutta l’industria dei giochi in Italia vale 100 miliardi di euro l’anno) (Tizian e Tonacci, Rep).
Diritti Quello che prende più soldi di tutti dai diritti Siae è Michele Guardì, regista televisivo e autore di programmi. Vasco Rossi e Luciano Ligabue sono a 1,6 milioni (proventi da vendite, concerti, sponsorizzazioni e merchandising a parte). Zucchero raccoglie 1,1 milioni, Ennio Morricone circa un milione. Sui 700-800mila euro ci sono: Giulio Rapetti, Jovanotti, Biagio Antonacci, Pino Donaggio. Mezzo milione di euro a Gianna Nannini, Francesco De Gregori, Claudio Baglioni, Eros Ramazzotti e, poco sotto, Venditti e Gino Paoli, verso quota 450mila. Altri nomi: Francesco Guccini (300mila), Roby Facchinetti (380mila), Riccardo Cocciante (200mila), Vecchioni (190mila), Franco Battiato (250mila) e Pino Daniele (350mila). Sulla stessa grandezza c’è anche Nicola Piovani (Sideri, CdS).
Filippini Il principe Filippo di Edimburgo all’ospedale di Luton per inaugurare un nuovo centro cardiologico a un’infermiera filippina: «Il suo Paese dev’essere mezzo vuoto: siete tutte qui a lavorare per il servizio sanitario» (Gallo, Sta).
(a cura di Daria Egidi)