Rassegna, 20 febbraio 2013
Malagò nuovo presidente del Coni
• Giovanni Malagò è stato eletto a sorpresa nuovo presidente del Coni. Ha battuto per 40 voti a 35 Lello Piagnozzi, il candidato favorito e indicato dal presidente uscente Gianni Petrucci. Racconta Dellera sul Cds: «A Pagnozzi sono saltati dai 12 ai 15 voti, non solo promessi ma addirittura dichiarati. Ma lì, nell’urna, sotto la regia di Franco Carraro, il presidente dell’assemblea elettorale, membro Cio e una ventina di altre cariche ricoperte con onore, un altro che non ha mai creduto al sorpresone, difatti ha votato Pagnozzi, si è avverato il sogno di Malagò. Pagnozzi e i suoi uomini sosterranno il tradimento, e avranno le loro sane ragioni per sentirsi vittime di una beffa. Sarà pur vero, ma bisogna riconoscere l’abilità di Malagò che non raccontava frottole quando, ogni volta che apriva bocca, giurava: «Io ho 38-39 voti». Ne ha raccolti 40 (contro i 35 di Pagnozzi), alla faccia di chi sosteneva che non sarebbe andato oltre i 25, un po’ come accadde a Chimenti (ora promosso vicepresidente vicario di Giunta perché tanto si è dato da fare contro il nemico storico Pagnozzi) quando quattro anni fa fu sconfitto da Petrucci».
• «Ma l’urna è... mignotta» (Cirino Pomicino). [Dellera, Cds]
• Giovanni Malagò, «53 anni, ex piacione pariolino, ex formidabile tombeur de femme – per dire: Carla Bruni, Monica Bellucci, Elenoire Casalegno, Claudia Gerini – grande tifoso della Roma, ottimo giocatore di calcetto e gin rummy, manager di successo assai invidiato, collezione di poltrone nei consigli d’amministrazione di banche ed enti e Ferrari vendute come nemmeno le Panda, dal 1997 è al comando del Canottieri Aniene, enclave esclusiva e ambita, luogo di sport e di lobby, dove è lentamente maturata prima la candidatura e poi l’elezione a presidente del Coni». [Roncone, Cds]