Rassegna, 20 febbraio 2013
Vendita La7, scontro Bersani-Berlusconi
• La vendita de La7, il terzo polo televisivo dopo Rai e Mediaset, diventa una nuova occasione di scontro tra Silvio Berlusconi e Pierluigi Bersani. Lunedì sera il consiglio di amministrazione di Telecom Italia ha scelto Urbano Cairo per trattare in esclusiva la cessione di Telecom Italia Media, che controlla La7. Ha iniziato il leader del Partito democratico: «Siccome siamo in una settimana cruciale, tendo a ragionare come se fossi già al governo e devo preoccuparmi che le decisioni siano prese in assenza di conflitti di interessi e senza costruire posizioni dominanti e poi che ci sia una traiettoria industriale. La esaminerei così, aggiungendo che una rilettura dell’Antitrust è necessaria». E ancora: «C’è un tavolo delle regole e un tavolo industriale. Non so se Cairo è collegato a Mediaset. Ci sono delle autorità che si occupano di queste cose, ma chi governa è amico di tutti e parente di nessuno». Berlusconi è andato su tutte le furie: «Su La7 Bersani ha fatto un avvertimento mafioso. Ha detto: aspettate a vendere perché se saremo al governo interverremo a fare non so cosa a Mediaset per cui La7 varrà di più. È una situazione da denunciare». La controreplica di Bersani: «A Berlusconi le regole danno l’orticaria. È curioso perché tutte le volte che uno parla di regole Berlusconi si offende, ma io non ho nominato né lui né La7». [Ferraino, Cds]