21 febbraio 2013
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Biografia di Sergio Erede
• Firenze 14 agosto 1940. Avvocato. D’affari.
• Presidente della Bolton Group srl (colosso del largo consumo con 1,5 miliardi di ricavi) e nel consiglio d’amministrazione della Delfin, holding lussemburghese di Leonardo Del Vecchio.
• «(…) Uno dei professionisti più noti e celebrati del settore (…) è stato lui personalmente, si racconta, a stilare le otto pagine di patto tra l’Agricole e le Generali (…) Superavvocato, socio fondatore dello studio Bonelli Erede Pappalardo» (Stefano Manacorda) [Sta 22/5/2009].
• «Appassionato di trenini elettrici (ha investito in una società che li produce), (…) si laurea in Giurisprudenza, con lode, a Milano nel ’62; master ad Harvard nel ’64 e primi lavori a Boston e New York. Perfettamente bilingue italiano-inglese, possiede anche la lingua e il diritto francesi (oltre a una casa nell’adorata Parigi). Dopo un’esperienza all’ufficio legale dell’Ibm Italia, Erede fonda a Milano il suo studio specializzato in fusioni e acquisizioni già nel ’69, a 29 anni. E trova il primo grande cliente in Carlo De Benedetti, con il quale gestirà l’agonia di Olivetti e la nascita di Omnitel, futura Vodafone. Colaninno lo tiene con sé e insieme architettano l’Opa Telecom. La madre di tutte le scalate, dicono alcuni; il peccato originale che carica il gruppo di quei debiti che ancora oggi l’appesantiscono, dicono altri» (Marcello Zacché) [Grn 5/1/2011].
• «Ha frequentato l’università a Milano per poi fare qualche esperienza internazionale con Sullivan & Cromwell e Hale & Door, prima di fondare la Erede e Associati, che alla fine degli anni Novanta – quando anche in Italia sono nati i grandi studi d’affari sul modello delle law-firm anglosassoni – ha contribuito a dar vita a Bonelli Erede Pappalardo. Da lì è partita una rapida ascesa che lo ha condotto, tra le altre cose, tra cui l’Opa Generali/Ina, la privatizzazione di Autostrade e Aeroporti di Roma, le quotazioni di Enel e Finmeccanica, fino alla scalata a Telecom Italia da parte di Roberto Colaninno e soci. (…) Erede non si è mai tirato indietro quando gli sono stati offerti posti nei cda di aziende come Bnl, Interpump, l’Espresso, Manetti & Roberts, Manuli Rubber, Marzotto, Sintonia e Luxottica. A quest’ultimo proposito Erede è da sempre il legale di fiducia del patron Leonardo Del Vecchio, che tra le altre cose ha assistito in occasione della cessione di Beni Stabili al gruppo immobiliare francese Foncière des Regions, operazione che ha portato Del Vecchio a diventare il socio di riferimento del gruppo d’Oltralpe. Quanto agli investimenti personali, l’avvocato ha sempre mostrato una grande predilezione con gli immobili, come dimostrano ad esempio i numerosi affari condotti con Beni Stabili (tra cui l’acquisto di una parte dei terreni dell’area Ripamonti di Milano)» (Luigi dell’Olio) [Huffington Post 1/6/2013].
• La Procura nel 2010 ha chiesto per lui due anni di reclusione per il crac Parmalat. Il 9 dicembre è stato condannato in primo grado a un anno e sei mesi per concorso nella bancarotta, pena ridotta a un anno in appello.