30 ottobre 2012
I 5 Stelle isolano la ribelle Salsi, che attacca: «Io lapidata»
• La grillina Federica Salsi, consigliere comunale di Bologna, va ospite a Ballarò, la trasmissione di Giovanni Floris su Rai 3. E Grillo utilizza un paragone sessuale per stigmatizzare la scelta e lanciare un diktat contro le comparsate in tv dei suoi: «È il punto G, quello che ti dà l’orgasmo nei salotti dei talk show. L’atteso quarto d’ora di celebrità di Andy Warhol. A casa gli amici, i parenti applaudono commossi nel condividere l’emozione di un’effimera celebrità, sorridenti, beati della tua giusta e finalmente raggiunta visibilità». Il giorno successivo la tensione aumenta. Racconta Buzzi sul Cds: «Una scena emblematica: proprio durante la discussione di un ordine del giorno di solidarietà alla stessa Salsi, l’esponente grillina rimane isolata in consiglio comunale a Bologna. Gli altri due consiglieri del Movimento 5 Stelle, i fedelissimi di Grillo, il capogruppo Massimo Bugani e Massimo Piazza, hanno preso le distanze, anche fisicamente, sedendosi lontano dalla ribelle. Che prosegue determinata sulla sua strada. Salsi non arretra di un millimetro e, quando prende la parola, attacca: “Io ho aderito a questo Movimento perché ne condividevo lo spirito e le idee, ma non voglio che si trasformi in Scientology. E non voglio che si trasformi in un mostro. Sono andata a Ballarò per questo – afferma –. E se queste mie parole serviranno alla maturazione di una consapevolezza che si sta imboccando una strada sbagliata politicamente (quella con Di Pietro) e moralmente (la denigrazione sistematica di chi non la pensa come te) allora saranno utili a qualcosa”. La consigliera prende di mira “la ridicolizzazione della persona indipendentemente dalle sue idee, l’offesa gratuita e volgare, la violenza privata e personale, la sopraffazione e la lapidazione solo perché la pensi diversamente dal capo”. E si chiede: “È accettabile tutto questo?”». [Buzzi, Cds 6/11/2012]