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 2013  febbraio 17 Domenica calendario

Il web aggira il divieto di pubblicare sondaggi trasformando Berlusconi in Varenne e Bersani nel «bonario cardinale di Piacenza» • Il giro d’affari della corruzione è di 60 miliardi l’anno • La povertà di Berlusconi • Armani si compra l’Arco della regina • Pistorius geloso di un rapper • Yara, si riesuma una salma • L’avatar che ci sostituisce in ufficio e a scuola

 

Sondaggi Dalla mezzanotte del 9 febbraio è scattato il divieto di pubblicare sondaggi, ma la legge non ha fermato i siti online patiti di dati e organizzati di conseguenza. L’ultimo report di youtrend.it, ad esempio, riguarda la conquista del Nordest, con il post del 13 febbraio «Voci dal Conclave: rilevazione sui candidati in Veneto»: i protagonisti «porporati» sono «il bonario cardinale di Piacenza» (Bersani), «il vulcanico cardinale di Monza e Brianza» (Berlusconi), «il sobrio cardinale di Milano, decano uscente del collegio cardinalizio» (Monti), «l’irruente camerlengo di Genova» (Grillo), «l’imperturbabile grand’Inquisitore del Sant’Uffizio di Palermo» (Ingroia) e «l’estroso ecclesiarca di Mirafiori» (Giannino). Ecco i risultati sul Veneto, «il patriarcato di Venezia»: il distacco tra Monti e Berlusconi «si sarebbe più che dimezzato, attestandosi intorno ai 2-3 voti (era pari a 9 cardinali 2 settimane fa). A guadagnarci sarebbero l’ecclesiarca di Mirafiori e ancor più il camerlengo pentastellato di Genova, che avrebbe superato di gran lunga quota 20 secondo gli ultimi conteggi». Su notapolitica.it, invece, gli aggiornamenti arrivano dall’«Ippodromo San Nicola» e anche qui la decrittazione è immediata, con Bersani primo, Berlusconi secondo e Monti terzo: «La scuderia Bien Comun chiude agevolmente prima, distanziando di 6 lunghezze la rivale Maison Liberté. Molto buona la prova di Fan Idole che corre il miglio in 30 secondi netti. Varenne non va malissimo ma è lontano dalla forma dei giorni migliori: con 19 secondi traina la sua scuderia ma manca dello sprint finale per coronare la rimonta. Al centro della pista svetta Ipson de la Boccon: 10 secondi il suo tempo al traguardo». (Cds)

Corruzione Secondo il Servizio anti-corruzione e trasparenza del ministero alla Funzione pubblica, in Italia il business della bustarella muove un giro d’affari da 60 miliardi l’anno, «cifra con cui in Borsa si possono comprare Fiat, Enel e Unicredit messe assieme. E, soprattutto, viaggia con il vento in poppa: nel 2011 Roma era al 69esimo posto (su 179 paesi) nella classifica di Transparency International sulla percezione del malaffare nella pubblica amministrazione. Alla fine dello scorso anno siamo riusciti a far peggio, scivolando al 72esimo posto. Dietro Ruanda, Lesotho e persino alle spalle di Cuba» (Livini, Rep.).

Berlusconi «Sono diventato più povero, sapete? Ogni mattina mi chiedo se la mia ex moglie si sia svegliata, altrimenti dovrà spendere 100 mila euro solo nel pomeriggio» (battuta di Berlusconi durante il comizio al Teatro Politeama di Palermo).

Armani Secondo il Daily Mail, Giorgio Armani sta comprando a Londra il cosiddetto Arco dell’Ammiragliato, lo splendido palazzo vittoriano che divide Trafalgar Square da Whitehall, per trasformarlo in un albergo di super lusso. «Il solo costo del riadattamento di quello che per un secolo è stato un labirinto di uffici e scartoffie viene stimato in 100 milioni di sterline, circa 120 milioni di euro. L’inaugurazione sarebbe prevista per il dicembre 2015, con un centinaio di stanze a partire da 600 sterline (700 euro) a notte, una suite reale e una presidenziale, ristoranti e bar aperti al pubblico e naturalmente negozi che venderanno vestiti, accessori e profumi firmati dal re dell’alta moda italiana. Armani, scrive il Mail, “disegnerà personalmente ogni aspetto dell’albergo, dall’arredamento al menù”» (Enrico Franceschini, Rep.)

Reeva Ultime su Pistorius, l’atleta senga gambe che la notte di San Valentino avrebbe ammazzato la fidanzata Reeva Steenkamp. Secondo Dominique Piek, un’amica della modella, «Oscar era geloso in maniera fuori da ogni logica» del bellissimo cantante ventiquattrenne Mario Ogle con cui Reeva aveva partecipato al reality “Tropika, l’Isola del Tesoro” (la prima puntata, trasmessa ieri sera dalla televisione pubblica sudafricana, è stata seguita da oltre milioni di persone).

Yara Ultima mossa della procura di Bergamo per risolvere il giallo di Yara Gambirasio, uccisa a 13 anni il 26 novembre 2010: far riesumare la salma di Giuseppe Guerinoni, morto a 61 anni nel 1991. Il test genetico su quel che ne resta «stabilirà una volta per tutte se è davvero lui il padre dell’assassino. Sugli slip e sui leggins della ragazzina di Brembate di Sopra, in provincia di Bergamo, è stato infatti isolato un Dna in gran parte compatibile con quello di Guerinoni. Già la sua identificazione ha dell’incredibile: è stato recuperato dalla saliva sotto una marca da bollo della sua patente. Altrettanto rocambolesca la via che ha portato al test su quella patente e sul francobollo di una cartolina: Guerinoni è lo zio di un ragazzo che frequentava la discoteca vicino al campo dove venne ritrovata Yara, il cui Dna si avvicinava a quello recuperato sui resti della povera ragazzina. La riesumazione della salma di Guerinoni, dunque, dissolverà ogni dubbio sulla sua identità ammesso che il Dna risulti perfettamente combaciante - non però su quella dello spietato assassino. L’autista di Gorno ha infatti due figli maschi già sottoposti al test del Dna, che non combacia però con quello di Yara. Di qui l’ipotesi di un figlio illegittimo, respinta totalmente dalla famiglia e dagli amici di Guerinoni che lo dipingono come un uomo irreprensibili che si fatica a sospettare padre di un figlio non riconosciuto». (Grazia Longo, Sta).

Dna Dna esaminati fino a oggi per scoprire chi ha ammazzato Yara: 2.500 (ibidem)

Avatar Nel mondo migliaia di persone hanno un avatar che va a scuola o in ufficio al posto loro. Tra questi Devon Carrow, americano, 7 anni: per una grave allergia non avrebbe potuto seguire i corsi, invece, grazie a un robot alto un metro e 20 centimetri, con una microcamera al posto della testa e uno schermo che rimanda il suo volto, pur restando a casa interagisce in classe coi compagni. Il robot è connesso al suo computer via wi-fi e il bambino lo manovra a distanza: si sposta sulle ruote grazie a un motore a batteria, la microcamera girevole gli permette di vedere ciò che accade intorno a lui, quattro microfoni captano i suoni circostanti, due altoparlanti fanno sentire la voce di Devon e uno schermo di sei pollici permette agli altri di guardarlo negli occhi (prodotto dalla VGo Communications il robot costa 4.500 euro, più altri 80 al mese per la manutenzione). Altro caso: l’inventore di videogame Richard Garriott ha usato un avatar per permettere alla madre ottantaduenne di partecipare al suo matrimonio. Garriot si è sposato a novembre 2011 a Parigi, la madre, che vive negli Stati Uniti, non avrebbe potuto affrontare il viaggio e Garriot ha fatto spedire in Francia al suo posto il robot QB, prodotto dalla californiana Anybots (costo 7.250 euro), rivestito per l’occasione con una sagoma cartonata dell’anziana signora, che ha potuto così partecipare al ricevimento, parlare con gli ospiti e persino ballare (Elena Tebano, Cds).

(a cura di Roberta Mercuri)