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 2013  febbraio 13 Mercoledì calendario

Sanità lombarda, associazione a delinquere per Formigoni

• Dentro la Regione Lombardia c’è «una associazione a delinquere» promossa e formata dal presidente Roberto Formigoni, dal suo potente segretario generale Nicola Sanese e dal direttore generale della Sanità, Carlo Lucchina. Questa «associazione a delinquere, in tandem con i mediatori d’affari di area ciellina Pierangelo Daccò e Antonio Simone, e d’intesa con gli ex vertici delle Fondazioni sanitarie private Maugeri e San Raffaele, dal 1997 al 2011 ha garantito, a fronte di appropriazioni indebite per 73 milioni (Maugeri) e 9 milioni (San Raffaele) – di cui 8 andati a beneficiare direttamente Formigoni – «una protezione globale» finalizzata a «provvedimenti regionali di favore che hanno riconosciuto indebiti vantaggi» nell’erogazione di 200 milioni di euro pubblici alla Maugeri e di oltre 400 milioni al San Raffaele. È la conclusione che la Procura di Milano trae ieri nell’avviso di conclusione delle indagini che prelude, dopo 20 giorni, alla richiesta di rinvio a giudizio per 17 incriminati. [Ferrarella e Guastella, Cds]

• Sulla Sta Colonnello spiega come si svolgeva la «protezione globale» del presidente Formigoni alla Fondazione Maugeri. «Stando agli atti dell’accusa, attraverso il controllo “militare” delle delibere sulla sanità. Venivano decise talvolta presso la sede del settimanale di Comunione e Liberazione Tempi, tal altra davanti ai “caffè sanità”, riunioni riservate pre giunta cui partecipavano, insieme al faccendiere Pierangelo Daccò, il potente segretario generale Sanese e il direttore della sanità lombarda Lucchina, che si svolgevano al Pirellone per discutere quali favori riservare alla Fondazione Maugeri. Lo raccontano, negli atti dell’indagine, due funzionari regionali sentiti come testimoni dai pm Laura Pedio, Antonio Pastore e Gaetano Ruta. Gente dell’assessorato Sanità, tra i quali Giuseppe Merlino e altri ex direttori come Francesco Beretta e Renato Botti, spesso contrari a queste “corsie privilegiate” che venivano riservate alle due fondazioni. Sono stati loro a squarciare il velo su come funzionava il meccanismo dei rimborsi sanitari ai tempi del Celeste».

• Ironico il commento di Formigoni: «Pensavo mi accusassero anche di omicidio e di strage, quindi posso dichiararmi soddisfatto. Rilevo che dopo un anno e mezzo potrò finalmente conoscere gli atti con i quali si pensa di potermi accusare». Quindi le accuse ai magistrati: «La tempistica della Procura è come sempre efficiente: che cosa non si fa per cercare di coprire lo scandalo del Monte dei Paschi di Siena che rischia di travolgere la sinistra? Così nel giro di 24 ore incriminano Scaroni e Orsi, si condanna Pollari, si continua a distruggere l’Ilva, si depositano gli atti per Formigoni». [Colonnello, Sta]

• Intanto la nuova gestione della Fondazione Maugeri ha deciso di patteggiare tutte le imputazioni, compresa la corruzione di Formigoni, mettendo a disposizione della Procura, come «profitto di reato», una serie di immobili per alcuni milioni. [Ferrarella e Guastella, Cds]