Rassegna, 13 febbraio 2013
Finmeccanica, arrestato il numero uno Orsi
• È finito in cella per corruzione internazionale il presidente e amministratore delegato di Finmeccanica Giuseppe Orsi. Stessa accusa per l’ad della controllata Augusta Westland, Bruno Spagnolini, ai domiciliari. Altri due ordini di cattura sono stati spiccati nei confronti dei cittadini svizzeri Guido Haschke e Carlo Gerosa, che avrebbero agito da intermediari. Al centro della bufera, un mega-affare per la vendita di dodici elicotteri al governo indiano, che avrebbero portato al pagamento di una super-mazzetta da 51 milioni di euro. La tangente sarebbe stata versata, mediante una serie di contratti fittizi, ai funzionari asiatici che avrebbero favorito la firma dell’appalto, stipulato nel 2010: un business da 500 milioni di euro, un decimo dei quali sarebbe da catalogare sotto la voce «corruzione». Si legge nell’ordinanza: Orsi e Spagnolini, «quali corruttori», e Haschke e Gerosa, «quali intermediari», «promettevano ed effettivamente corrispondevano somme di denaro al maresciallo Sashi Tyagi, capo di Stato maggiore dell’Indian Force dal 2004 al 2007 per compiere e per aver compiuto un atto contrario ai doveri d’ufficio». Lo stesso Orsi, intercettato dagli inquirenti, avrebbe inoltre manifestato «il suo disincanto per la pratica tangentizia» e «il suo convincimento che la stessa sia un fattore naturale della pratica aziendale». [Sceresini, Sta]