Rassegna, 11 febbraio 2013
Addio a Zhuang Zedong, eroe del pingpong che cambiò la storia
• Zhuang Zedong, tre volte campione del mondo di tennistavolo, è morto a 73 anni a Pechino. Era malato da cinque anni di tumore. Grazie a lui cadde la barriera tra Cina e Stati Uniti, in quella che è passata alla storia come la diplomazia del pingpong. Racconta la sua storia la Audisio su Rep: «Lui era il cinese bravo, l’altro era l’americano scarso. Due ragazzi diversi, estranei, ideologicamente avversari. Il primo era rapato, il secondo capellone. Si trovarono buffi: il cinese comunista e l’americano capitalista. I due paesi non si parlavano, ma loro a ping-pong si giocarono la pace. Era il ’71: Nixon e Mao erano nemici, Usa e Cina non avevano relazioni, c’era il Vietnam e la rivoluzione culturale. Nagoya, Giappone, mondiali di tennistavolo ’71: il giocatore americano Glenn Cowan,19 anni, perde il suo autobus e s’infila in quello dei cinesi che lo guardano storto. Zhuang Zedong, ha 30 anni, è numero uno del mondo, chiede l’aiuto dell’interprete e si fa avanti. I compagni cercano di fermarlo: “Non farlo, è proibito, è uno straniero”. Zhuang ricordava: “L’americano dai capelli lunghi mi sorrise, decisi di fargli un regalo, guardai nella mia sacca e tirai fuori un centrino di seta della città di Hangzhou”. I due ragazzi scendono insieme dal pullmino, un fotografo giapponese scatta. Finiscono in prima pagina. Zhuang viene sgridato dai dirigenti: “Non obbedisci agli insegnamenti di Mao“. Cowan si mette una maglia con la bandiera Usa e la scritta “Let it be” e allo stadio la dà a Zhuang. Qualcuno chiede all’americano se pensa di visitare la Cina. “Perché no?” è la sua risposta. L’idea non piace ai dirigenti cinesi, Ciu Enlai la gira a Mao, che però si appassiona. È il 7 aprile, l’ultimo giorno dei mondiali: la squadra americana viene invitata. È la prima volta dal ’49 che un gruppo non comunista varca quella frontiera, la popolazione non sa che l’uomo due anni prima è andato sulla luna. Cowan c’è e ritrova Zedong, ma quando rientra in America viene ricoverato in ospedale (depressione e droga) e quando i cinesi nel ’72 ricambiano la visita, lui non gioca più, ha problemi mentali, si crede il fratello di Mick Jagger. Diventa homeless e nel 2004 muore per un attacco cardiaco».