8 febbraio 2013
Tags : Gianni Arico
Biografia di Gianni Arico
• Quero (Belluno) 21 febbraio 1941. Scultore. • «Nella cultura italiana recente “l’ingegnere” per antonomasia è Carlo Emilio Gadda, genio della letteratura. Ma un altro ingegnere di vaglia è da annoverare ormai stabilmente nelle belle arti: è Gianni Aricò, scultore. (...) È il vetro il protagonista assoluto dell’opera più suggestiva di Aricò, il Cristo risorto (2007), realizzato per la chiesa francescana di Medjugorje» (Flaminio Gualdoni) [Cds 31/5/2009].
• Architetto, scultore e medaglista, vive e lavora a Venezia. Ha realizzato numerose opere pubbliche, tra le quali: la grande scultura in bronzo La Gioia, posta nel 1978 all’Isola del Tronchetto, alle porte di Venezia; i tre portali per il teatro comunale Carlo Goldoni, realizzati in bronzo e cristallo (1979); la Fontana di Mestre (1986), in quattordici statue di bronzo a grandezza naturale; il Monumento del Piave (1988), dedicato ai caduti della Prima guerra mondiale, che in venti sculture in bronzo narra le vicende salienti della guerra e della resistenza all’Austria; il Monumento a Cristoforo Colombo per il quinto centenario della scoperta dell’America, collocato nel 1992 all’Air Space Museum di New York; ecc.
• Nel 2000 realizzò per la città di Vienna il monumento in marmo di Carrara dedicato ad Antonio Vivaldi. Nel 2006, Venezia, patria di Vivaldi, gli chiese di replicare l’opera in bronzo, per collocarla all’ingresso del porto.
• La Fondazione San Servolo, nel 2005, gli commissionò un monumento per il Museo della pazzia. Aricò si ispirò al mito di Niobe, rappresentando in Latona l’immagine della furia della pazzia.
• Nel marzo 2009 inaugurò ad Asseggiano (Venezia) un’opera in bronzo dedicata alla famiglia.
• Nutrita la produzione di opere di argomento religioso, come gli inserimenti architettonico-artistici in varie chiese italiane. Tra questi: l’altorilievo absidale della chiesa di San Marco in Mestre (1969); la scultura Preghiera nella chiesa di Santa Maria del Giglio a Venezia (1974); le opere eseguite per la chiesa di San Giovanni Battista a Cannigione in Costa Smeralda (1983). Alla realizzazione di grandi gruppi scultorei si accosta la produzione di medaglie e di opere pittoriche.
• I suoi lavori sono stati esposti a Venezia, Cortina d’Ampezzo, Bari, Oxford, Parigi, Bruxelles, Mannheim, Varsavia, Lugano, Atlanta, New York, Tokyo, Milano, Siena [aricogianni.com].