Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• L’Aquila 18 agosto 1953. Politico. Nel 1996, 2001, 2006, 2008 eletto alla Camera (Forza Italia, PdL). Presidente della Federotelle e della Federazione italiana hockey e pattinaggio. Indagato nel 2008 nell’ambito dell’inchiesta sulla sanitopoli abruzzese, nel 2013 è stato condannato in primo grado a quattro anni.• L’ex moglie Maria Maurizio «ha scritto un memoriale al procuratore di Pescara, Nicola Trifuoggi, in cui accusa il marito di aver corrotto funzionari per far sì che gli affari procedessero senza intoppi e di aver preteso mazzette dai “big” della sanità privata regionale, primo fra tutti da quel Vincenzo Angelini proprietario della clinica Villa Pini di Chieti che con le sue rivelazioni ha provocato l’arresto dell’ex governatore Ottaviano Del Turco. (...) Secondo la Maurizio, una parte dei 600 mila euro consegnati ad Aracu da Filippo Piccone (eletto nel 2006 al Senato) sarebbero finiti al capogruppo del Pdl alla Camera, da lei definito “padrino politico” del marito» (Flavio Haver) [Cds 7/8/2009].
• «Contro la pazzia non ci sono armi... Una vicenda che mi lascia sconcertato e che ha dietro solo l’odio di una donna che sente di aver perso tutto, che purtroppo finora non ho mai voluto attaccare perché è la madre di mia figlia (...) Mi ha fatto stalking per anni, è stata seguita in psicoterapia per anni per tanti problemi» (Haver, cit.).
• Nel novembre 2009 il giudice per le indagini preliminari ha rifiutato la richiesta di carcerazione per Aracu, «accusato di aver chiesto 2 milioni, mai pagati», che è stato poi rinviato a giudizio. Condannato nel luglio 2013 a quattro anni.