Rassegna, 7 febbraio 2013
Mps, Vigni sentito per otto ore dai pm
• Scrive Bonini su Rep che Vigni «assistito dal suo avvocato Roberto Borgogno, in otto ore di interrogatorio mette a verbale una storia che, all’osso, può essere riassunta così: “Ero un uomo di banca, non di finanza. E alla Banca d’Italia non ho mai mentito. Ho semplicemente riferito, ritenendolo corretto, ciò che la struttura finanziaria del Monte mi aveva trasmesso”. L’ex direttore generale non accusa mai nessuno. Almeno in modo diretto. È attento a pesare le parole e gli aggettivi su Mussari, di cui non intende mettere in discussione la “correttezza”, ma è altrettanto certosino nel tracciare una linea di confine evidente tra il ruolo di monarca dell’ex Presidente e il suo, che tratteggia come quello
di qualificato ma semplice portatore d’acqua».