Fior da fiore, 7 febbraio 2013
In Tunisia scontri dopo l’uccisione del capo dell’opposizione agli islamisti • Tutte le promesse sul prossimo primo Consiglio dei ministri • L’ambasciata dell’Unione Europea alle Fiji • Il ministro dell’Istruzione tedesco ha copiato la tesi • Mais ammalato • La riconversione dei cimiteri • Veglie funebri
Agguato In un agguato in Tunisia è stato ucciso Chokri Belaid, leader dei movimenti della sinistra laica organizzata nel Partito dei Patrioti Democratici. È stato freddato a colpi di pistola di fronte alla sua abitazione, sembra da un paio di uomini giunti in motocicletta. In poche ore migliaia di manifestanti sono scesi in piazza, ci sono state proteste, scontri e barricate. Il premier Hammadi Jebali ha annunciato in serata l’intenzione di creare un esecutivo di emergenza «formato da ministri indipendenti» in vista di nuove elezioni al più presto.
Ennahda Chokri Belaid, 48 anni, avvocato. La sera prima di essere ucciso era andato in tv a dire: «Ci sono gruppi all’interno di Ennahda (“Rinascita”, la formazione politica alla testa della coalizione al governo, ndr) che incitano alla violenza. Chiunque critica Ennahda può essere vittima di violenza».
Consiglio dei ministri Nota Pierluigi Battista sul CdS che i candidati premier si sono tutti messi a fare promesse sulle riforme da realizzare «nel primo Consiglio dei ministri». Berlusconi, in quella prima riunione, restituirà l’Imu sulla prima casa, cancellerà l’Irap eccetera. Bersani, invece, darà i diritti di cittadinanza agli immigrati, reintrodurrà il falso in bilancio, farà una legge più severa sul conflitto di interessi e toglierà l’Imu sotto i 500 euro. Anche Mario Monti ha detto che cosa intende fare: radicale sforbiciata al finanziamento pubblico dei partiti e dimezzamento del numero dei parlamentari (da attuare con modifica costituzionale, ma da preparare nei dettagli nell’agenda di governo). [Sull’argomento leggi anche il Fatto del giorno]
Eeas L’Unione Europea ha una delegazione nelle isole Fiji: ha 34 dipendenti (c’è anche un italiano), fra cui 2 autisti, e costa ogni anno 3,2 milioni di euro, di cui 2 milioni in stipendi. Ci sono 140 delegazioni Ue come questa nel mondo, con migliaia di dipendenti, da Barbados a Mauritius o Papua Nuova Guinea e in altri Paesi che quasi sempre hanno già le loro ambasciate in Europa. Tutto ciò si chiama Eeas, Servizio di azione esterna europea. Nel 2012, ha ricevuto dalla Ue come contributo per le spese 455.226.425 euro. Solo per «l’addestramento» sono andati 1.217.000 euro, giustificati in parte come «rinfreschi e cibo». Mentre 438 mila euro sono stati destinati ai «contatti sociali fra i membri dello staff». E 7.723.305 alle missioni dell’inglese Catherine Ashton, il ministro degli esteri, e dei suoi inviati. A proposito della Ashton: lo stipendio annuo non si conosce di preciso, ma è tra 250mila a 328mila euro. La sede dell’Eeas a Bruxelles, finora gratuita, da quest’anno costerà circa un milione al mese (Offeddu, CdS).
Tesi Al ministro dell’Istruzione tedesco, Annette Schavan, l’università di Duesseldorf in cui studiò ha revocato la laurea perché la tesi (titolo: Person und Gewissen, persona e coscienza) è risultata piena di parti copiate. Il ministro non intende dimettersi, come invece fece il ministro dell’Economia, barone Karl Theodor zu Guttenberg, e l’eurodeputata liberale Silvana Koch- Mehrin, copioni anche loro.
Mais Più di 20 milioni di quintali di mais, cioè un terzo della produzione italiana dell’anno scorso, sono inquinati dal fungo Aspergillus flavus (produce Aflatossina B1, potenzialmente cancerogena). La causa del fungo è la siccità, che nel 2012 per 80-90 giorni ha colpito le piante di mais. Per l’alimentazione diretta degli umani (farina, polenta, ecc.) le leggi limitano le quantità di Aflatossina B1 in «5 ppb» (parts per billion), cinque su un miliardo. Per l’alimentazione zootecnica il limite è fissato a 20 ppb. Per non dover gettare il mais ammalato, si vuole proporre di innalzare i limiti. Dice Marco Aurelio Pasti, presidente dell’Associazione italiana maiscoltori: «Tutte le ricerche scientifiche assicurano che per gli animali da carne il limite può essere alzato a 100 ppb, mentre per le vacche da latte e per l’alimentazione umana il limite deve restare quello fissato» (Meletti, Rep).
Cimiteri Siccome in Germania quasi tutti scelgono la cremazione, molti cimiteri stanno chiudendo, oppure vengono trasformati in altro: quello di St.Marien und St. Nikolai a Berlino-Prenzlauerberg è diventato “parco della quiete”, quello di St. Simeon und St. Luka farà spazio a un supermercato, mentre nei terreni d’un camposanto di Neukoelln, quartiere multietnico, sorgeranno case popolari per 400 appartamenti (Tarquini, Rep).
Trattoria Morta la poetessa Gigliola Franco, 88 anni. Invece del funerale, un pranzo in una trattoria di Alba. Questo il menù: tajarin e fonduta, accompagnati da Barbera e Dolcetto. Alla fine, la lettura di una sua poesia: «Ho fatto tanto cammino per approdare qui. Ora non mi resta che chiedere una cosa: non vi scordate di me» (Sapegno, Sta).
Vodka Le veglie funebri russe dopo i funerali si chiamano “pominki”: specchi coperti da drappi neri, la tavola imbandita con un posto anche per il morto, segnalato da un bicchierino di vodka e un pezzo di pane nero. Come cibo, la kutja, riso scotto con uvetta. Non ci si stringe le mani e si susseguono i brindisi: a turno si parla del morto e si manda giù vodka (Zafesova, Sta).
Whisky Lo scrittore Hunter Thompson, suicida nel 2005, volle essere cremato e le sue ceneri sparate in cielo da un cannone. Poi, seguendo le richieste del morto, una band intonò Mr Tambourine Man, gli amici fecero tintinnare un cubetto di ghiaccio in un bicchiere di whisky e si tuffarono in piscina (Mastrolilli, Sta).
(a cura di Daria Egidi)