Rassegna, 6 febbraio 2013
Il procuratore Nottola: condono fiscale fondato
• Sul condono fiscale proposto da Berlusconi sono arrivate considerazioni positive dalla Corte dei Conti. «Non posso né voglio esprimermi sulla politica economica del governo» ha premesso il Procuratore Generale Antonio Nottola, «perché il nostro compito è quello di segnalare semmai difficoltà di applicazione delle leggi quando sono state varate». In passato, ha aggiunto, «non sempre tutto il gettito dei condoni è stato effettivamente incassato, e in quel caso il condono si risolve sostanzialmente in una sanatoria generale per il mancato pagamento delle imposte. Ma il condono ha anche le sue ragioni: serve a deflazionare il contenzioso, e a realizzare rapidamente introiti che altrimenti sarebbero difficilmente realizzati. Le motivazioni del condono sono intuitive e fondate. Se poi funziona o meno dipende dalla normativa. In ogni caso è una cosa diversa dal condono edilizio, che sarebbe proprio da evitare» ha detto Nottola. Che se non ha dato «un avviso favorevole sul condono», come precisa poco dopo lo stesso magistrato, certamente non ne ha dato uno contrario. [Sensini, Cds]