Rassegna, 30 gennaio 2013
Piano aeroporti, solo 31 strategici
• Il governo ha messo a punto la nuova cartina degli aeroporti italiani. Nessuna nuova apertura prevista, dei 46 scali che abbiamo oggi ne resteranno di sicuro 31, tutti considerati di interesse nazionale ma divisi in tre fasce. Spiega Salvia sul Cds: «Nella prima ci sono i big, “di rilevanza strategica a livello Ue”: Malpensa, Linate, Fiumicino, anche Orio al Serio ma non Ciampino. In seconda fascia quelli che superano il milione di passeggeri l’anno, come appunto Ciampino, Verona e Pisa. Poi i “ripescaggi”: Ancona, Pescara, Reggio Calabria e Trieste perché di “servizio ad un territorio di scarsa accessibilità”. Oltre a Rimini, in forte crescita, Salerno, scelta per decongestionare Napoli, e i piccoli Lampedusa e Pantelleria. I 15 bocciati saranno trasferiti alle Regioni che “ne valuteranno la diversa destinazione d’uso e/o la possibilità di chiusura”. Nella lista nera ci sono anche nomi illustri: Brescia, Parma, Perugia, oltre ad Albenga che ai tempi di Claudio Scajola ministro aveva anche un volo di linea con Fiumicino. Protestano tutti, naturalmente. Pure il sindaco di Comiso, terminal siciliano inaugurato nel 2007 e mai entrato in funzione».