Rassegna, 30 gennaio 2013
Mps, le mazzette e la banda del 5%
• Agli atti dell’indagine su Mps condotta dai pm di Siena, si sono aggiunti i fascicoli inviati dalla procura di Milano, che già aveva intercettato presunte retrocessioni di denaro a top manager di banca che negoziavano titoli: a breve il pm Roberto Pellicano chiederà il rinvio a giudizio per 18 persone. [Massaro, Cds]
• Negli atti milanesi a parlare di Gianluca Baldassarri, ex direttore dell’area finanza Mps, e di Matteo Pontone, capo del desk di Londra del Montepaschi, è l’ex banker italiano della Dresdner, Antonio Rizzo, che li descrive come quelli della «banda del 5 per cento, perché su ogni operazione prendevano tale percentuale». La testimonianza di Rizzo è raccolta dagli investigatori di Milano il 13 ottobre 2008 nell’indagine su un intermediario svizzero, il broker Lutifin Services, di Lugano, e su un «riacquisto di titoli» da parte di Dresdner da Mps, per 120 milioni, emessi da Skylark Ltd, veicolo di Dresdner domiciliato alle Cayman. Secondo quanto sostenuto da fonti a conoscenza del dossier, non sarebbe però un passaggio del famoso derivato Alexandria su cui indagano i pm senesi, realizzato con Dresdner ma per un importo diverso, 400 milioni. [Massaro, Cds]