Rassegna, 21 gennaio 2013
Al via l’Obama bis, il giuramento alla Casa Bianca
• Barack Obama ieri ha dato inizio formalmente al suo secondo mandato con il giuramento privato nella Blue Room della Casa Bianca. Oggi la cerimonia pubblica in Campidoglio. Obama ha giurato davanti al giudice John Roberts, presidente della Corte Suprema, ponendo la mano sulla Bibbia della famiglia di Michelle. Il giuramento di ieri è avvenuto nel rispetto del dettato della Costituzione, che lo prevede entro le 12 del 20 gennaio di ogni quattro anni. Prima della cerimonia gli Obama hanno ascoltato il sermone del reverendo Ronald Braxton nella Metropolitan African Methodist Episcopal Church. [Molinari, Sta]
• Scrive Gaggi sul Cds: «2009-2013: un uomo diverso, più maturo, provato e disincantato, una famiglia cresciuta. Sasha e Malia, ormai altissime, divenute delle vere washingtoniane, Michelle che ripensa il suo ruolo alla Casa Bianca: gioca con le pettinature, ma ha imparato a programmare il calendario delle sue iniziative con sei mesi d’anticipo, si prepara ad andare oltre la lotta all’obesità infantile, cura ogni particolare, dà un significato a ogni abito che indossa. Ma la vera diversità rispetto a quattro anni fa è l’atteggiamento di Obama: non crede più di poter cambiare Washington e la politica. Ed è passato dalla politica bipartisan della mano tesa a quella delle armi sul tavolo. Negoziato duro, muro contro muro coi repubblicani su tutto: tasse, debito, tagli della spesa e, presto, il processo dei ratifica dei nuovi ministri e la politica estera, dal Nord Africa a Israele all’Asia».