31 marzo 2010
Tags : 20020130 Il delitto di Cogne
Lorenzi: «L’assassino non è mia moglie»
• «(...) Dopo il fatto io ho pensato a tutto e non ho escluso a priori mia moglie solo perché è mia moglie. Ma ci ho ragionato sopra: i suoi erano ricordi precisi, puntuali, il suo racconto privo di contraddizioni (...) Oggi come allora se avessi il minimo dubbio prenderei subito le distanze da lei e non mi comporterei così. Lei con il fatto non c’entra (...). Ricordo come fosse ora (...) la disperazione che avevamo io e Anna Maria, piangevamo tutti e due (...) Annamaria è innocente: io sono ancora alla ricerca della verità [...]» (così Stefano Lorenzi, il 31 marzo 2010 testimoniando nell’aula 3 del Tribunale di Torino al processo Cogne bis, che vede la moglie imputata per calunnia nei confronti di un vicino di casa). [Grazia Longo, Sta 1/4/2010].