9 febbraio 2002
Tags : 20020130 Il delitto di Cogne
I funerali di Samuele Lorenzi
• Ai funerali di Samuele, il bambino di 3 anni ucciso la mattina del 30 gennaio 2002, hanno assistito 2.500 persone. Il rito si svolge nella parrocchia di Sant’Orso. [Leggi qui l’articolo di Elisabetta Rosaspina sui funerali di Samuele]
• Alle 13.15 la salma di Samuele, dopo aver lasciato la camera mortuaria di Aosta, è giunta davanti al municipio di Cogne. Alle 13.30 il corteo funebre è partito dalla piazza del municipio per raggiungere Sant’Orso. Al suo passaggio, negozi ed esercizi pubblici hanno abbassato la saracinesca per rispettare il lutto cittadino. Alle 14 don Corrado Bagnod ha iniziato a officiare la messa. La piccola chiesa di Sant’Orso non basterà per tutti. Ha soli trecento posti e a Cogne la gente sta continuando ad arrivare da stamattina. [Rep. 9/2/2002]
• In chiesa canta un coro di abitanti di Cogne, in cimitero la tumulazione della bara avviene sulle note della colonna sonora di Ghost. Per accompagnare la bara al cimitero, il direttore della banda municipale di Aosta sceglie invece la marcia funebre di Chopin.
• Il piccolo Samuele è stato inumato in un loculo della parte nuova del cimitero: lo sguardo rivolto verso la casa dove ha vissuto la sua brevissima vita, la lastra di marmo orientata verso il fondo valle. [Rep. 9/2/2002]
• È stato impedito alle tv di entrare in chiesa. Dentro c’è una sola telecamera, che filma i volti: quella dei carabinieri che stanno dando la caccia all’assassino. In ogni caso il Tg3 aveva già annunciato che non avrebbe mandato le sue telecamere a riprendere i funerali. Il direttore Antonio Di Bella: «Una forma di rispetto. C’è stata un’attenzione morbosa ed eccessiva nei confronti della famiglia del bambino. Forse è tardi per riparare ma vogliamo provarci». Il Tg2 e il Tg5 si sono allineati alla decisione del telegiornale della terza rete. Tg4 e Studio Aperto le loro telecamere, invece, le metteranno, fuori dalla chiesa si intende. Silenzio dal Tg1. [Rep. 9/2/2002]
• Al termine della cerimonia, Annamaria Franzoni, la madre di Samuele, ha detto fra le lacrime davanti alla bara del figlio: «Non sono stata io, lo giuro». [Cds 9/2/2002]