Rassegna, 18 gennaio 2013
Usa pronti a inviare i droni in Mali
• Ieri un drone americano, un Predator non armato forse decollato da Sigonella, ha volato sul campo di In Amenas. [Mastrolilli, Sta]
• Già dal 2007 il Pentagono aveva avviato un programma per la sorveglianza della regione che va dal Mali alla Somalia, chiamato poi in codice «Creek Sand». L’operazione ha la sua base principale a Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, e si serve di piccoli aerei da trasporto civili Pilatus PC-6, monomotori fabbricati in Svizzera. Questi apparecchi sono attrezzati con sensori capaci di registrare video, intercettare i raggi infrarossi, e interferire con i segnali radio e cellulari. Sono dislocati in una dozzina di piccole basi, che oltre al Burkina Faso si trovano a Gibuti, in Mauritania, e altri paesi. Atterrano su strisce di terreno nascoste, dove possono rifornirsi di carburante, allungando così il loro raggio. [Mastrolilli, Sta]
• Gli Usa non riconoscono il governo del Mali, nato da un golpe. [Mastrolilli, Sta]