Rassegna, 15 gennaio 2013
Mali, la controffensiva degli integralisti
• La Francia ha inviato altri 1.900 soldati in Mali dopo i 500 già schierati da venerdì. Intanto l’aviazione francese ha continuato a bombardare le città del nord-est del paese, ma i fondamentalisti hanno preso l’iniziativa dall’altra parte: gruppi provenienti dalla frontiera mauritana hanno preso il controllo di Diabaly, a 400 chilometri dalla capitale. Al Nord invece, da dove era partita l’offensiva, gli integralisti si sono ritirati dalle principali città conquistate negli ultimi mesi, fra cui Timbuctù: una mossa tattica, dicono gli esperti, non una ritirata. [Martinotti, Rep]
• Ieri gli Shebab somali, che hanno fatto fallire il tentativo di liberare un agente del controspionaggio rapito più di tre anni fa, hanno infatti diffuso su Twitter la foto del militare transalpino ucciso durante l’operazione, accompagnata da una didascalia: «François Hollande, ne valeva la pena? ». I rapitori dicono che l’ostaggio è vivo e che presto faranno conoscere la sua sorte. [Martinotti, Rep]