Rassegna, 10 gennaio 2013
Emergenza ospedali a Roma: ambulanze paralizzate
• Il capo del servizio di emergenza 118 di Roma, Livio De Angelis, ieri mattina ha scritto una lettera al sindaco Alemanno, al prefetto Pecoraro e al governatore Polverini, per denunciare la situazione di emergenza degli ospedali della capitale. Ieri ventotto ambulanze su ottanta presenti in media nelle 24 ore sul territorio della città erano paralizzate nei Dipartimenti di emergenza per mancanza di letti liberi e tutte le altre erano impegnate in interventi. Le strutture più assediate sono Pertini, San Giovanni, Policlinico Tor Vergata, Policlinico Casilino e Vannini, concentrate nella zona Est della città, quella che ha il più basso rapporto tra numero dei letti e abitanti (2 ogni mille contro la media nazionale di 3). In pratica le barelle sono entrate nei pronto soccorso, ma da lì non sono più uscite per lunghe ore perché non c’erano posti vuoti sui quali spostare i pazienti. Il ministro della Salute, Renato Balduzzi, ha chiesto «una relazione urgentissima» ai vertici della Regione Lazio sulla situazione del 118 nella Capitale. [Di Frischia, Cds]
• Il caso della paziente di 89 anni, rimasta per oltre 15 ore su una lettiga all’interno del pronto soccorso del Policlinico Tor Vergata: si sospettava avesse un ictus. A soccorrerla è stato il 118 martedì sera intorno alle 22, trasportandola a Tor Vergata. Ma da allora fino alle 13 di ieri, non si è mai mossa nonostante il continuo monitoraggio e le flebo. Poi intorno alle 13 si è liberato un letto e l’ambulanza è potuta ripartire. [Di Frischia, Cds]