Rassegna, 10 gennaio 2013
Scambio in Siria: spie iraniane contro oppositori
• Il regime siriano ha liberato ieri 2.130 prigionieri per ottenere il rilascio di 48 iraniani da parte dei ribelli. Un accordo reso possibile dalla mediazione di Turchia e Qatar, due tra i principali sostenitori dell’opposizione, e dal ruolo dell’Iran, l’alleato di Assad. Racconta Olimpio sul Cds: «La complessa partita è iniziata ad agosto quando gli insorti intercettano i bus con a bordo i 48 iraniani. Loro dichiarano di essere dei “pellegrini sciiti”, stessa cosa ripete per mesi Teheran. In realtà la comitiva è composta da ufficiali dei pasdaran ed elementi della Divisione Qods, l’apparato clandestino incaricato di missioni speciali. Il gruppo fa parte di un contingente più robusto inviato dall’Iran per assistere i siriani nella repressione. Esuli anti khomeinisti forniscono dettagli sui “pellegrini”, sul loro ruolo militare, sulla complessa macchina logistica che li ha trasferiti in Siria. Sono come pietre preziose. Hanno un grande valore. Per questo quando i ribelli minacciano di ucciderli pochi ci credono».