Rassegna, 4 gennaio 2013
Cori razzisti a Busto Arsizio, il Milan abbandona il campo
• L’amichevole di ieri pomeriggio tra Pro Patria e Milan a Busto Arsizio è stata interrotta dopo circa mezz’ora a causa dei cori razzisti di una trentina di tifosi contro i giocatori di colore milanisti. Il ghanese Kevin Prince Boateng, stanco degli insulti, ha calciato il pallone verso gli spalti, si è tolto la maglia ed è andato via dal campo. A quel punto il capitano rossonero Massimo Ambrosini e l’allenatore Massimiliano Allegri hanno deciso di ritirare la squadra. «È una vergogna che ancora succedano queste cose» ha poi postato su Twitter Boateng. Ambrosini ha spiegato: «Dispiace molto per tutte le persone che erano allo stadio ma andava dato un segnale forte. Il Milan si impegnerà a tornare a Busto Arsizio soprattutto per i bambini e le persone che non hanno nulla a che fare con il razzismo, ma un segnale andava dato contro questi incivili». Allegri ha aggiunto: «Spero che il fatto serva da esempio sia nei campionati maggiori fino alle serie minori». [Colombo, Cds]
• In serata la polizia ha individuato tutti i soggetti collocati nel settore da cui sono provenuti i cori razzisti. «Sono in corso – hanno spiegato dalla Questura di Varese – tutti gli accertamenti volti a definire le responsabilità personali per gli episodi accaduti, sia dal punto di vista penale che amministrativo, per adottare i conseguenti provvedimenti e isolare i responsabili». [Colombo, Cds]
• Alla Pro Patria negli ultimi 14 mesi sono state inflitte due sanzioni pecuniarie per cori razzisti. La prima di 7.500 euro nel novembre del 2011 per ingiurie verso un giocatore di colore del Montichiari, mentre il 30 ottobre 2012 le è stata comminata una multa di 5 mila euro per «frasi inneggianti alla discriminazione razziale in occasione delle giocate di calciatori di colore della squadra avversaria», ovvero un atleta del Vallée d’Aoste. [Colombo, Cds]