Rassegna, 4 gennaio 2013
Monti contro Pd e Pdl: «Frenino i loro estremisti»
• Mario Monti a Unomattina su Raiuno ha attaccato destra e sinistra, lasciando da parte il suo solito aplomb. Ha iniziato da Silvio Berlusconi: «Se il presidente Berlusconi ritiene che io sia poco credibile vuole dire che per lui sono poco credibile, ma ci sono anche altri giudizi. E questo viene da una persona che ha dimostrato una certa volatilità di giudizio sulle vicende umane e politiche degli ultimi tempi». Poi se l’è presa con Renato Brunetta: «Dal punto di vista economico generale l’onorevole Brunetta sta portando, con l’autorevolezza del professore e di una certa statura accademica» il Pdl su «posizioni estreme e settarie». «Attacchi personali meschini e inaccettabili» dirà poi Berlusconi. Monti quindi ha criticato il Pd: «Bersani dovrebbe essere coraggioso e silenziare un po’ la parte conservatrice del partito». Il riferimento è a Nichi Vendola e Stefano Fassina, che il giorno prima lo aveva accusato di essere a capo di una «lista Rotary». Il premier ha poi fatto sapere che liste e simboli del suo movimento non sono ancora pronti, ma sarà «qualcosa tipo “Con Monti per l’Italia”». [Galluzzo, Cds]
• Bersani ha replicato a Monti così: «Noi siamo un partito liberale e non silenziamo nessuno. E, il coraggio che mi si chiede, l’ho già dimostrato non chiudendo la bocca alla gente, ma facendola partecipare». [R.R., Cds]
• «In 13 mesi ho preparato 238 slide di Powerpoint, facendo le pulci a tutto quello che faceva il governo. Berlusconi ha seguito il mio lavoro, l’ha studiato, metabolizzato e poi si è convinto che non si poteva continuare con Monti». (Brunetta). [Marro, Cds]