Rassegna, 19 dicembre 2012
Il Pdl vuole rimandare il voto di due settimane
• Il Pdl ha chiesto il rinvio del voto di un paio di settimane. Vuole cioè che i seggi non vengano aperti il 17 febbraio (l’ultima data indicata dal ministro dell’Interno Cancellieri), ma il 24 febbraio o il 3 marzo. Il Pd ha polemizzato e ha accusato Silvio Berlusconi di volere due settimane in più in televisione senza par condicio. Il principale problema evidenziato dal Pdl è quello della circoscrizione estero: il voto di quattro milioni di italiani che risiedono e votano fuori dei nostri confini e che sono spesso decisivi, in particolare al Senato. «Se infatti la data del voto fosse quella ipotizzata del 17 febbraio, più di 4 milioni di cittadini italiani residenti all’estero potrebbero non vedersi recapitare in tempo utile i plichi contenenti le schede elettorali» si legge nel comunicato del Pdl. [Calabrò, Cds]