Rassegna, 18 dicembre 2012
Napolitano: «Darò il nuovo incarico, mio malgrado»
• Davanti alle più alte cariche dello Stato, nel salone delle feste del Quirinale, Giorgio Napolitano si è rammaricato per il «brusco finale di legislatura». Poi ha detto: «Mio malgrado toccherà a me dare l’incarico al nuovo governo». Provvederà, è la precisazione, «sulla base del consenso che gli elettori accorderanno a ciascuna forza politica». Alfano, gufando, ha sussurrato a Bersani seduto in platea accanto a lui: «Ti ha già dato il pre-incarico...» (scongiuri del segretario Pd). Napolitano ha fatto sapere che non accetterà una seconda candidatura al Quirinale («La non rielezione è l’alternativa che meglio si conforma al modello costituzionale») e si è mostrato deluso e dispiaciuto per l’incapacità dei partiti a attuare la riforma elettorale («Nessuno potrà fare a meno di renderne conto agli elettori»). [Magri, Sta]
• «A Mario Monti, che in prima fila nel salone dei Corazzieri segue il discorso del capo dello Stato, il messaggio deve essere arrivato chiaro: scendendo in campo con una propria lista, dovrà misurarsi e riuscire a battere gli altri partiti, in primis il favorito Bersani, se vorrà tornare a Palazzo Chigi». [Rosso, Rep]