Rassegna, 12 dicembre 2012
Berlusconi: «Lo spread è un imbroglio tedesco»
• Silvio Berlusconi ieri è partito all’attacco di buon’ora. Ha telefonato a Mattino Cinque, programma della sua Mediaset e ha negato ogni attrito con l’Europa, rispondendo «neanche per sogno!» a chi gli chiedeva se la sua nuova impresa politica potesse preoccupare qualcuno. «Fin quando a rappresentare l’Italia ero io, ero uno tra i due o tre capi di governo più autorevoli, l’unico che veniva dalla trincea del lavoro – ha affermato –. Certo, mi opponevo alle richieste tedesche come quelle che hanno quasi portato la Grecia alla guerra civile». Poi ha sostenuto che lo spread «è un imbroglio, un’invenzione». Secondo il Cav. lo spread è salito quando «la Germania ha deciso di fare una cosa nel suo interesse, ordinando di vendere i titoli italiani», dando l’esempio a altri grandi Paesi. In pratica, la Merkel avrebbe ordito un complotto all’interno dell’Eurozona. «La Germania ha approfittato di questo e, forte del debito sovrano solido, ha abbassato i tassi dell’1%. Ma, a noi, cosa importa?». [Zatterin, Sta]