Rassegna, 11 dicembre 2012
A Oslo consegnato il Nobel per la Pace all’Ue
• Il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy, il presidente della Commissione Barroso e il presidente del Parlamento europeo Schulz hanno ritirato a Oslo il Premio Nobel per la Pace all’Ue. In sala, una ventina dei ventisette capi di stato e di governo dell’Ue: la cancelliera tedesca Merkel e il presidente francese Hollande seduti in prima fila, proprio davanti all’italiano Mario Monti. Assenze vistose quella del premier britannico David Cameron, che ha mandato il suo vice, il liberal democratico Nick Clegg, e quella del presidente ceco Vlaclav Klaus, altro irriducibile euroscettico. Le motivazioni del premio parlano del «ruolo stabilizzatore dell’Ue che ha aiutato a trasformare l’Europa da un continente di guerre in un continente di pace ». E ricordano come «le divisioni tra Est ed Ovest sono state in gran parte superate, la democrazia è stata rafforzata e molti conflitti su base etnica sono stati risolti». [Bonanni, Rep]
• Alcuni ex premi-Nobel, tra cui il sudafricano Desmond Tutu, hanno contestato la scelta del comitato norvegese che assegna il premio. Un migliaio di manifestanti sono scesi in piazza ad Oslo. [Bonanni, Rep]
• L’ammontare del premio è di 930 mila euro: poco più di due centesimi per ciascuno dei 450 milioni di cittadini europei. L’Unione europea ha annunciato che contribuirà con una cifra corrispondente: i due milioni raccolti saranno devoluti a progetti umanitari impegnati ad aiutare i bambini nelle zone di guerra. [Bonanni, Rep]