Rassegna, 7 dicembre 2012
Approvato in Cdm il decreto liste pulite
• Il decreto liste pulite è stato varato ieri dal Consiglio dei ministri. Il testo prevede: niente candidatura (almeno per il doppio della pena, con un minimo di sei anni e due legislature) in qualunque consesso istituzionale (dal parlamento agli organi circoscrizionali, agli enti locali alle cariche di governo) per chiunque abbia riportato condanne definitive a due anni per reati di allarme sociale (come mafia e terrorismo, tratta di essere umani); idem per i condannati a pene di due anni per reati contro la pubblica amministrazione. E incandidabilità anche per chi abbia riportato pene definitive a due anni per delitti non colposi per i quali è prevista una pena di quattro anni. Poi c’è la decadenza immediata dall’incarico qualora la condanna arrivasse a chi già siede in Parlamento o in altre istituzioni. [Festuccia, Sta]
• Il decreto legislativo ora prima del varo definitivo dovrà essere inviato alle commissioni di merito per un parere, non vincolante. Se il governo fosse sfiduciato, potrebbe portare avanti il decreto (il governo ha già avuto la delega del Parlamento per andare avanti) perché provvedimenti considerati di «ordinaria amministrazione». [Festuccia, Sta]