Rassegna, 29 novembre 2012
Bersani-Renzi, duello tv su fisco e alleanze
• Pierluigi Bersani e Matteo Renzi si sono confrontati ieri sera per circa due ore in prima serata su Raiuno, a moderare il dibattito Monica Maggioni. Completo blu, scarpe a punta e cravatta rossa a pois per il segretario Pd. Camicia bianca senza giacca e cravatta blu-viola per il sindaco di Firenze. Temi principali trattati: lavoro, fisco, costi della politica, alleanze. Calmo e rassicurante Bersani, più aggressivo Renzi, che alla fine, uscendo ha detto: «Stasera ho vinto, ma non stravinto. Diciamo 3 a 1. Non 5 a 1 in trasferta. Sono andato bene. Anche se il massimo l’ho dato da Vespa. Alla fine ho anche abbracciato Bersani». [Malaguti, Sta]
• Bersani guarda molto il cronometro gigante sul pavimento per non sforare o per colmare il tempo. Renzi invece si gira spesso verso il duellante, senza aggressività ma con l’atteggiamento della sfida. [De Marchis, Rep]
• Bersani e il duello tv. Sulle alleanze: «Se non vogliamo l’Udc, Vendola, nessuno... l’ultima volta così ha vinto Berlusconi. Se si allude a Sel, è una forza europeista. Rispetto a Monti tutti sentiamo che dobbiamo andare un po’ oltre, mettendoci più equità e più lavoro. Ma attenzione a non usare gli argomenti dell’avversario. Nell’Unione eravamo 12 partiti e non c’era il Pd, che ora è il primo partito: sai bene Matteo che garantiamo all’Europa e al mondo che siamo in condizione di governare, ciò non va messo in discussione!». Le prime tre cose che farei? «Cittadinanza ai figli di immigrati, norma secca anticorruzione e una sul lavoro e la piccola impresa». E sui diritti? «Unioni civili sul modello tedesco, che Casini sia d’accordo o meno. E legge antiomofobia». Sui costi della politica, «abbiamo abolito i vitalizi, dimezzato il finanziamento ai partiti. Non c’è ragione poi di far guadagnare un deputato più di un sindaco. Ma sul finanziamento pubblico non mi rassegno che solo i ricchi facciano politica». [Bertini, Sta]
• Renzi e il dibattito tv. Sull’evasione fiscale: «Avevo i calzoni corti quando si parlava di evasione... E un po’ di responsabilità ce l’abbiamo anche noi del centrosinistra... Tu Pier Luigi sei stato al governo per 2 mila 547 giorni, cos’è che hai fatto?...». Sulla legge elettorale: «L’unica che per me funziona è quella dei sindaci perché il cittadino sa chi vota e quindi chi elegge». No, invece all’alleanza con Casini: «Quando ho sostenuto che dovevamo cercare voti a destra i miei colleghi di partiti mi hanno criticato... Oggi dico: facciamo un’alleanza con Casini per farci prendere i voti in franchising dalla destra? No, le alleanze che si fanno oggi profumano di inciucio». Sull’agenda Monti: «Se poi tra due anni ci rimandano a casa non va mica bene... Per questo servono le primarie: per dire prima quello che si vuole fare». Le prime tre cose da fare nel primo mese. «Tutte dedicate al lavoro: riforma delle regole; abolizione dei burocrati, innovazione e digitale». [Festuccia, Sta]
• Un’innocua domanda su Obama provoca l’unica vera scintilla evidente. «Se lo incontrassi da premier gli direi: andiamo via dall’Afghanistan e ragioniamo meglio sull’acquisto degli F35», gli aerei militari che costano miliardi. Renzi sbotta: «Questa è demagogia. Che c’entra l’America con i caccia. Da uno come te non me l’aspettavo». [De Marchis, Rep]