Fior da fiore, 20 novembre 2012
Il sequestro del ragioniere di Berlusconi • Prestiti e depositi delle banche italiane • Dall’inizio dell’anno milleseicento furti di rame • In arrivo un accordo con la Svizzera per trovare gli evasori • L’America dice addio alle merendine Twinkie • Francia declassata da Moody’s • Gli ufficiali del riciclo ai tempi della monarchia francese • Grilli e rane costretti a urlare
Video A Bresso, nella notte tra il 15 e il 16 ottobre, sei persone (3 italiane e 3 albanesi) armate e mascherate con passamontagna, sono entrate in casa di Giuseppe Spinelli, contabile e uomo difiducia di Berlusconi. Guidati da un ex collaboratore di giustizia legato a un clan barese, hanno picchiato il ragioniere e gli hanno chiesto 35 milioni in cambio di materiale contro Carlo De Benedetti e Gianfranco Fini: audio e video che per loro avrebbero ribaltato i 560 milioni che la Fininvest è stata condannata in Appello a pagare alla Cir di De Benedetti per la corruzione tramite l’avvocato Previti nel 1991 di uno dei giudici (Metta) del lodo Mondadori. Punti oscuri: la denuncia è stata fatta soltanto nel pomeriggio del 17 ottobre (Spinelli era stato rilasciato all’alba del 16); la mancata denuncia immediata ha impedito che si rintracciasse una telefonata fatta dai sequestratori. Dubbi anche sulle cassette di sicurezza aperte dai banditi che, in base a intercettazioni, sembravano custodire grosse somme di denaro (ma, aperte, contenevano solo banconote false). Non si sa cosa ci fosse nel video contro De Benedetti e Fini. Spinelli dice di aver visto la chiavetta usb che lo conteneva in mano ai rapitori, ma di non aver potuto guardare il video che non riusciva ad avviarsi sul computer di casa (su questo vedi anche Il Fatto del Giorno, etichetta verde qui alto).
Arrestati Gli arrestati per il sequestro-lampo di Spinelli: l’ex collaboratore di giustizia barese Francesco Leone (condanne per tentato omicidio e sequestro di persona), l’imprenditore Pierluigi Tranquilli, il comasco Alessio Meier (contatti nelle banche svizzere), l’albanese evaso dagli arresti domiciliari Laurenc Tanko (13 anni per sequestro di persona), suo fratello Ilirjan (13 anni per rapina e violenza sessuale) e il connazionale Marjus Anuta (rissa e furto di rame).
Lacci Francesco Leone, tradito dal Dna lasciato sul tappo di una bottiglia in casa Spinelli e dalle scarpe rosse con lacci neri (è sfegatato tifoso milanista) viste dal sequestrato e poi notate in filmati ripresi dalle telecamere davanti alle banche in cui aveva aperto le cassette di sicurezza.
Risparmi L’ultimo rapporto «Moneta e banche» della Banca d’Italia: le banche italiane faticano a trovare sul mercato il credito che serve loro per funzionare normalmente. È anche per questo che ne trasferiscono meno al resto dell’economia. Oggi in Italia il volume dei prestiti è nettamente superiore quello dei depositi dei clienti custoditi dalle banche stesse. Questi ultimi valgono 2.340 miliardi di euro, i prestiti ai residenti in Italia invece 2.860 miliardi. Ciò significa che esistono prestiti per circa 500 miliardi di euro che non possono essere finanziati dai risparmi depositati in banca (Fubini, CdS).
Rame Dall’inizio dell’anno ci sono stati 1.638 furti di rame lungo le ferrovie, con 5.616 treni coinvolti e 92.579 minuti di ritardo. Solo nel Lazio, una delle regioni più colpite, i furti sono stati 161 (1.035 treni e 15.107 minuti di ritardo) (Frignani, CdS).
Slot Fa notizia la barista di Cremona che ha staccato la spina alle due slot machine del suo locale (incassavano 40-50 mila euro al mese, di cui il 6 per cento - 1.500 euro - ogni quindici giorni andava a lei). Dice: «Le ho spente perché non sopportavo più di vedere persone che si rovinavano in quel modo» (Corvi, CdS).
Svizzera Molto probabile che entro la fine dell’anno l’Italia e la Svizzera firmino l’accordo fiscale per scoprire gli italiani che hanno conti lì (valore stimato: 160 miliardi) e tassarli. Tuttavia la strada per recuperare i soldi evasi è ancora lunga: il documento che verrebbe siglato da qui a poche settimane è solo una bozza, destinata poi a passare all’esame dei due Parlamenti nazionali e ciò significa che l’Italia riceverà i soldi della prima tassazione da oltre confine non prima del 2014. Il prelievo fiscale sarà formato da due imposte: una sulla rendita annuale dei risparmi custoditi in Svizzera dagli stranieri e una seconda che serve a chiudere i conti con il passato, in pratica una sorta di sanatoria fiscale. L’entità della prima tassa sarà allineata a quella già in vigore in Italia. Sulla sanatoria ancora niente di definitivo (si era parlato del 30-35%, la Germania ha ottenuto di poter arrivare anche al 40% del capitale depositato) (Del Frate, CdS).
Tortine Americani distrutti dalla prossima chiusura della fabbrica di merendine Twinkie, tortine spugnose dal ripieno cremoso (dal 1930 a oggi ne sono state vendute 500 milioni l’anno). Il costo delle materie prime e della manodopera ha provocato la crisi, acuita dalla campagna di Michelle Obama contro i cibi ipercalorici (un singolo Twinkie contiene il 13% della dose giornaliera raccomandata di acidi grassi saturi). I più appassionati hanno firmato una petizione inviata alla Casa Bianca per chiedere di nazionalizzare l’industria dei Twinkie. Intanto nei supermercati sono ormai quasi introvabili e su eBay un pacco da 10 è stato acquistato per 59,99 dollari (normalmente il prezzo varia dai 3 ai 4 dollari) (Farkas, CdS).
Difesa Nel linguaggio giudiziario americano la «Twinkie defense» è la difesa fasulla (ibidem).
Moody’s Moody’s ha declassato la Francia: da AAA a AA1. Le riforme annunciate dal presidente Hollande non sono ritenute sufficienti a ritrovare la competitività perduta.
Corte A Parigi, durante la monarchia assoluta, c’era un’enorme produzione di cibo, ma quello che avanzava non veniva buttato: ufficiali appositi ridistribuivano in città gli avanzi della corte (Perrone, CdS).
Pane Nel Medioevo le regole monastiche prevedevano che, con gli avanzi del pane, alla fine della settimana si preparasse una torta (ibidem).
Grilli Dato che in città ci sono tanti rumori, gli animali che vi abitano sono costretti a strillare di più. La biologa tedesca Ulrike Lampe ha registrato il frinire di grilli in campagna e nelle strade urbane e ha scoperto che i secondi devono aumentare i decibel delle serenate di corteggiamento per farsi sentire dalle femmine (Dusi, Rep).
Rane Il dilemma delle rane di Melbourne: alle femmine piacciono i maschi con voce grave e profonda, ma questi, per farsi sentire anche lungo le strade trafficate, sono costretti a cantare con toni acuti (ibidem).
(a cura di Daria Egidi)