Fior da fiore, 19 novembre 2012
Quello che pensa Monti • Gaza, guerra continua • Galli della Loggia attacca Benigni e la santificazione della Costituzione • Contraddizioni del Centro • Il nome di Monti in testa alle liste Montezemolo/Casini? • Il partito di Monti può valere un 20% • Simpatia di Briatore per Landini • Le pulci a Samorì • Christopher, 20 anni, arrestato mercoledì a Roma • I piloti d’aereo che s’addormentano mentre guidano • Autobiografia di Faletti • Philip Roth scriveva stando in piedi
Monti Il Fatto del Giorno (etichetta verde qui in alto) è dedicato alla posizione di Monti e a un breve resoconto del suo libro appena uscito Le parole e i fatti (Rizzoli).
Israele Il ministro degli Esteri inglese, William Hague, che discute di Medio Oriente con Obama, ha ammonito gli israeliani: se entreranno a Gaza con i carri armati perderanno ogni sostegno internazionale. Al Cairo si tratta, ma i bombardamenti continuano: ieri sono morti 26 palestinesi (donne, vecchi, e secondo Rep dieci bambini) e sulle città d’Israele sono piovuti nelle ultime 24 ore cento razzi (sette feriti). A Gaza sono stati colpiti due palazzi del Media Center e feriti otto giornalisti (a uno viene amputata una gamba) di troupe straniere, da Sky inglese a Russian Tv.
Partiti Galli della Loggia, sul CdS, lamenta con molta foga che i partiti non abbiano impiegato l’anno di Monti a fare autocritica e soprattutto che non abbiano messo all’ordine del giorno la revisione di una Costituzione ormai interamente pasticciata e non funzionale. «Quasi che ormai sia prevalsa l’idea che tanto le regole non servono a nulla; e che dunque la Costituzione italiana non sia altro che un puro totem ideologico. Il totem per l’appunto che tra qualche settimana Roberto Benigni — a dispetto che egli della Costituzione e di tutto ciò che le sta dietro non sa giustamente niente di niente — tuttavia chiamerà le folle televisive ad adorare, avendo deciso lui, dall’alto della sua sapienza, che la nostra è la Costituzione “più bella” (questo precisamente il titolo annunciato della trasmissione-rito)».
Centro «[…] Se per centro intendiamo quelle formazioni che rifiutano sia il (presunto) populismo anti-politico di Grillo, sia le politiche della destra e della sinistra, non possiamo non notare che – dentro quello che oggi è il calderone del centro – convivono visioni opposte, molto più polarizzate di quanto lo siano quelle della destra e della sinistra. A un estremo il moderatismo cattolico, tradizionalmente attratto dalle politiche di sostegno del reddito delle famiglie, all’altro estremo il radicalismo riformista e liberale, che ritiene di poter far dimagrire lo Stato di molti chili (punti di Pil) e in pochi anni. Provate, per credere, a organizzare un dibattito pubblico serio, con domande scomode, fra Pier Ferdinando Casini e un qualsiasi rappresentante dell’Istituto Bruno Leoni, la cittadella dei liberali oscillante fra Italia Futura (Montezemolo) e Fermare il declino (Oscar Giannino). E vedrete che è più facile mettere d’accordo un Pier Luigi Bersani e un Angelino Alfano che un vero cattolico e un vero liberale […]» (Ricolfi sulla Stampa).
Nome Secondo Fabio Martini della Stampa, dopo l’approvazione della legge di stabilità, Monti potrebbe dare il permesso a Casini e/o a Montezemolo di mettere il suo nome in testa alla lista per le elezioni (qualcosa come “Monti per l’Italia”).
Sondaggi Piepoli attribuisce al centro pro-Monti una forza elettorale di circa il 15%. Weber di Swg: «Monti vale circa l’8,5%, con lui una formazione può oscillare tra l’8 e il 10%. Ma senza Monti è tutta un’altra partita». Noto di Ipr Marketing: «Montezemolo da solo parte dal 2-3% con potenzialità sino al 10-12, ma se il professore si schierasse e si unissero le forze con Casini e gli altri leader pro-Monti potrebbe valere anche il 20%» (Pitoni Sta).
Landini Jacoboni sulla “Stampa” nota la stranezza per cui Briatore sembra mostrare molta simpatia e in certi casi affinità di idee con il capo della Fiom Maurizio Landini.
Samorì Gerevini, sul CdS, fa le pulci a Gianpiero Samorì, l’imprenditore modenese di 55 anni che, partecipando alle primarie del Pdl, vuole mettersi alla testa del centro-destra: dal 2010 rappresenta in Francia gli interessi di San Marino (ha dunque fra l’altro immunità e passaporto diplomatico), la società a cui fanno capo le sue società – Modena Capitale, le cui azioni sono state date parzialmente in pegno alle banche – è collocata nel paradiso fiscale di Curaçao, nei suoi cassetti ci sono tracce d un trasferimento di soldi a Panama, ha comprato uno 0,4% di Mediobanca indebitandosi per 20 milioni con Veneto Banca, l’altra banca con cui opera, l’abruzzese Tercas, è stata commissariata dalla Banca d’Italia per gravi irregolarità ecc.
Ragazzo Il padre di Christopher Chiesa – Giorgio Chiesa, chef a Cuneo - ha detto prima al “Giornale” e poi da Barbara D’Urso in tv che al figlio, uno degli otto arrestati per i tafferugli romani di mercoledì, il giudice ha dato ancora poco, che dovevano tenerlo in carcere di più, «mi appello ai brigatisti storici: schieratevi al mio fianco contro la violenza», s’è saputo che Christopher sta a Roma mantenuto dal genitore, eccetera. Buccini, per il CdS, ha intervistato questo Christopher, di vent’anni: «Io sono contro la violenza. La violenza ce l’avevo in casa quando andavo a trovare mio padre, usava la cinta per insegnarmi l’educazione: la violenza è lui. Questa è una sua piccola vendetta […] Papà non si è mai interessato a me, adesso vuole recuperare e si mette a sparare sentenze». Dice di fare il giardiniere tre giorni a settimana. Il padre: «Comunista mio figlio? Ma nemmeno quello! I comunisti sono legalitari, lui è iscritto a un centro sociale. E poi lui quando faceva il rappresentante di classe era l’ultimo della sua classe. Devi dare l’esempio, studia, gli dicevo io... macché. Adesso gestisco alberghi e ristoranti, di lavoro ne avrebbe se volesse. Ma lui vive molto meglio di tanti poliziotti che sono stati aggrediti negli scontri...».
Piloti La metà dei piloti europei s’è addormentata almeno una volta per troppa stanchezza mentre guidava l’aereo. Così l’Eca, il sindacato europeo che ne rappresenta oltre 38 mila, e che ha condotto un’indagine per dimostrare che i comandanti faticano troppo. Nel campione di seimila piloti non ci sono italiani.
Faletti In uscita per Einaudi stile libero l’autobiografia di Faletti (Da quando a ora) un libro e due cd dove lo scrittore-musicista-comico racconta la sua vita anche cantando (D’Orrico su CdS).
Roth Philip Roth, quando scriveva, «lavorava da solo per settimane di fila nella sua casa del Connecticut, presentandosi ogni mattina in uno studio lì vicino, dove scriveva in piedi, e spesso tornandoci la sera» (McGrath su Rep).