Rassegna, 14 novembre 2012
Primarie, la sfida tv non cambia i dati dei sondaggi
• I sondaggi dicono che il dibattito tv tra i cinque candidati alle primarie del centrosinistra non ha spostato più di tanto le preferenze. Nella più favorevole delle tabelle Bersani è avanti di 14 punti. Un ottimo margine ma non sufficiente per vincere al primo turno: 45 per cento lui, 31 Renzi, 16 Vendola, le briciole a Laura Puppato e Bruno Tabacci. [De Marchis, Rep]
• Il dibattito tra i candidati alle primarie su Sky ha fatto quasi due milioni di spettatori. [Bertini, Sta]
• Su Twitter la sera del confronto Renzi è stato il più citato con 42mila tweet, Bersani segue con 30mila, Vendola subito dietro con 29mila, poi Tabacci con 16mila e Puppato con 14mila. [Bertini, Sta]
• Bersani è della Juventus. [De Marchis, Rep]
• Berlusconi si è guardato il dibattito in poltrona ad Arcore, con Sgarbi al suo fianco. E a un certo punto, scrive Magri sulla Sta, «ha confessato all’amico di provare quasi un sentimento di “tenerezza” per Bersani. Surclassato ai suoi occhi da Renzi e dalla stessa Puppato (“l’unica dei cinque che ha detto cose concrete”). Ma soprattutto, trascinato giù dal suo piedistallo di leader, spogliato della veste di segretario in carica. Nemmeno più “primus inter pares”, il povero Pierluigi, ma semplicemente uno ridotto al rango di Vendola, di Tabacci... La triste umiliazione di un Capo, nella visione bonapartesca-berlusconiana. E comunque “una situazione nella quale io, di certo, non mi sarei cacciato”».