Rassegna, 12 novembre 2012
Petraeus-gate, spunta una seconda donna
• Nello scandalo che ha travolto l’ex direttore David Petraesu è comparsa una seconda donna. È lei la destinataria delle e-mail minatorie inviate da Paula Broadwell, l’ex amante del generale, ed è lei che ha sporto denuncia alle autorità giudiziarie dando inizio di fatto alle indagini dell’Fbi culminate con le dimissioni del direttore della Cia. Si chiama Jill Kelley, ha 37 anni, ed è volontaria alla MacDill Air Force Base di Tampa, in Florida, con compiti di raccordo, pare, tra il dipartimento di Stato e il Joint Special Operations Command, l’apparato militare per le operazioni speciali di CentCom di cui Petraeus è stato responsabile. Vive in una villa da 1,2 milioni di dollari col marito Scott, medico chirurgo, e tre figli. [Semprini, Sta]
• Scrive Semprini che in questa storia di amanti e servizi segreti «sembra certo che a Washington nessuno sapesse, neppure la Casa Bianca. Persino James Clapper, lo zar dell’Intelligence, il superiore di Petraeus, viene informato solo martedì, il giorno delle elezioni, quando alle 5 del pomeriggio è messo al corrente dall’Fbi e convoca Petraeus spiegandogli che a questo punto “la migliore cosa da fare è rassegnare le dimissioni”. Mercoledì Clapper informa la squadra della Sicurezza nazionale della Casa Bianca che il generale avrebbe lasciato la guida di Langley a causa di una relazione extraconiugale. Giovedì Petraeus invia la lettera di dimissioni al presidente Obama, che le accetta 24 ore dopo».