Rassegna, 12 novembre 2012
Pioggia e frane, appello di Clini
• Il Maltempo si è abbattuto su Liguria, Toscana e sul resto d’Italia con una violenza tale da spingere il ministro dell’Ambiente Corrado Clini a lanciare un appello su twitter: «Alluvioni: liberare risorse pubbliche per la prevenzione è una misura per la crescita e la riduzione del debito». Un invito all’Ue ad allentare i vincoli del Patto di Stabilità per finanziare un programma «urgente e necessario» per la sicurezza e la manutenzione del territorio. Liguria e Toscana, regioni che hanno la quasi totalità del territorio a rischio idrogeologico, sono le aree più colpite. La Riviera di Ponente è stata tagliata in due da una frana sull’Aurelia tra Andora e Laigueglia. Genova si è salvata, e c’è chi si è lamentato della blindatura della città. A Massa Carrara, la provincia più colpita, sono state evacuate 200 persone, 1700 famiglie sono rimaste senza corrente, oltre un migliaio di case è stata danneggiato da acqua e fango ed è crollato il «Muraglione», fortificazione della Seconda Guerra Mondiale che fungeva da argine al torrente Parmignola. In Veneto, situazione di preallarme per molti corsi d’acqua che hanno raggiunto, e in alcuni casi superato, i livelli di guardia. Parla di scenari apocalittici l’assessore all’Ambiente del Comune di Venezia con l’acqua alta che è arrivata a coprire il 70% della città lagunare mentre «nel bacino passava tranquilla una gigantesca nave da crociera». [Zanotti, Sta]