Fior da fiore, 12 novembre 2012
Maltempo • L’80 per cento dei comuni italiani è a rischio • Piove più di prima • Che cos’è il proporzionale, che cos’è il maggioritario • Jill Kelley, la terza donna del caso Petraeus • I cinque candidati del Pd a confronto stasera su Sky • Grillo e Coluche • I burocrati non si muovono • I manager emigrano • Quanto costano ai tedeschi gli ex cancellieri • Successo dei balli delle debuttanti • I casino italiani prossimi alla rovina • Quanto rende Michael Jackson • Ducasse non cucina più • Differenze tra l’olio ligure e quello toscano • I cazzotti di De Rossi
Maltempo In Lunigiana, prossima a trasformarsi in un immenso acquitrino, gli sfollati da maltempo sono 200, centinaia le case a rischio inagibilità, ponti distrutti, persone intrappolate nelle auto e travolte da torrenti trasformati in fiumi in piena e salvate miracolosamente, altre bloccate nei sottopassi allagati, blackout elettrici interminabili, milioni di danni all’agricoltura. Situazioni simili in Liguria, Veneto, Emilia, Romagna, Lazio. Provincia più colpita: Massa Carrara. «Ho visto sulle colline almeno sei ponti distrutti» (il sindaco Roberto Pucci). I coniugi Bigliani, che hanno scampato la piena del Ricortola uscendo dalla macchina e aggrappandosi ai tronchi d’albero e poi alla vegetazione sugli argini (salvati, sotto choc e in ipotermia, dagli anfibi dei vigili del fuoco). A Pisa una mamma e il suo bambino di sei mesi hanno rischiato di morire annegati nell’auto bloccata in un sottopasso. Colpiti anche Sarzana, Ameglia, Ortonovo e Castelnuovo Magra nello Spezzino. A Venezia la massima di marea ha raggiunto i 149 centimetri. È in piena anche la Secchia sull’Appennino Reggiano e Modenese. Allagamenti a Civitavecchia (Gasperetti CdS).
Rischio L’80 per cento dei comuni italiani è a rischio alluvione (Paola Pagliara ad Alessandra Mangiarotti del CdS).
Piove di più Secondo Mario Giuliacci piove più di una volta e con più violenza: «A novembre in media dovrebbero cadere 80 mm di pioggia, in quarant’anni solo per undici volte è stata superata la soglia dei 100: per ben sette negli anni 2000. La colpa è del Mediterraneo sempre più caldo: quando le perturbazioni atlantiche lo sorvolano assorbono calore e umidità, spinte dallo scirocco verso Nord lungo il Tirreno e l’Adriatico trovano poi le Alpi e salendo di quota si scaricano in violenti temporali» (ibidem).
Elezioni Il Fatto del Giorno (etichetta verde qui in alto) è dedicato alla legge elettorale.
Petraeus La storia di Petraeus con l’amante Paula Broadwell saebbe uscita fuori per via di una mail furibonda di Paula a una Jill Kelley, 37 anni, da Tampa (Florida), madre di tre bambini e sposata con Scott, cardiologo (il marito di Paula è radiologo). Paula, non si sa quanto a ragione, temeva che Jill avesse una storia col generale. Petraeus, la moglie Holly e la coppia Jill-Scott erano parecchio amici e ci sono foto che li mostrano insieme. Altre notizie su Paula dicono che lei in Afghanistan fosse troppo disinvolta, che si prendesse troppe confidenze: magliette attillate, rivelazioni su Facebook di quello che veniva a sapere ecc. Petraeus dovette a un certo punto richiamarla all’ordine. «Non c’erano filtri per lei» dicono vari testimoni che si trovavano sul posto «Non sembrava una scrittrice impegnata a raccogliere informazioni ma piuttosto una seguace». Insomma il legame tra i due era ben noto, circostanza che spinge sia i repubblicani che i democratici a voler indagare anche sull’Fbi. È possibile che sulla vicenda Bengasi il Congresso pretenda anche la testimonianza di Petraeus (tutti i giornali, ma specialmente Olimpio su CdS).
Confronto Stasera, dal Teatro della Luna di Milano, confronto, trasmesso in diretta da SkyTg24 e Cielo, tra i cinque candidati alle primarie del centro-sinistra: Bersani, Puppato, Renzi, Tabacci, Vendola. Conduce Gianluca Semprini. I cinque parleranno stando in piedi dietro un leggio trasparente. Tempi cronometrati per ciascuno, possibilità di muoversi verso il pubblico.
Grillo «Dino Risi raccontò alla giornalista del Corriere Angela Frenda che sul set del film Scemo di guerra Grillo rimase affascinato da Coluche, il comico francese che nel 1980 annunziò la candidatura alla presidenza della repubblica con lo slogan "tutti insieme a dargli in culo con Coluche". I sondaggi gli assegnavano il 16 per cento ed era appoggiato da alcuni intellettuali di sinistra, tra cui Pierre Bourdieu, Alain Touraine e Gilles Deleuze. Disse Risi di Grillo: “Ha intuito che dire cose da bar è un’attività redditizia. Ed è più attore oggi che fa politica di quanto tentava di fare l’attore”» (Merlo su Rep).
Burocrati «Secondo l’Aran, Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni, nel 2010 la mobilità tra settori del pubblico impiego ha coinvolto appena lo 0,1% del personale; quella intracomparto, cioè tra uffici dello stesso settore, l’1%. Per farla breve: nel 2010 solo in un caso su mille c’è stato lo spostamento di un dipendente da un ente all’altro, solo in un caso su cento l’amministrazione ha ordinato il cambio di ufficio. "C’è una sostanziale impermeabilità dei dipendenti fra i vari comparti", commenta l’Aran. E figurarsi ora che il governo Monti vorrebbe spostare di sede migliaia di dipendenti delle prefetture, dei piccoli tribunali, degli uffici periferici dello Stato. Viste le premesse, si annuncia una sfida titanica» (Grignetti Sta).
Manager Nei primi dieci mesi del 2012 in Italia sono stati licenziati 9 mila dirigenti, concentrati soprattutto nel Nord Ovest del Paese (4 mila lavoravano in Lombardia, di cui 2.500 a Milano e provincia). Il numero di quelli che, tra questi licenziati, è andato a cercare un lavoro all’estero è triplicato: 3% contro l’1% di un anno fa. In Lombardia si sfiora il 7-8% (dati Manageritalia) (Querzé CdS).
Cancellieri Gerhard Schroeder ha a disposizione 7 auto blu, tra cui molte Mercedes e due monovolume Volkswagen T5 nella versione di superlusso. Kohl gira su tre Mercedes 600 e tre Mercedes più piccole. Schmidt ha il parco auto più piccolo, ‘appena’ 4 limousine, ma due molto care, circa 94mila euro l’una. Gli ex cancellieri costano ai tedeschi 1,3 milioni di euro all’anno (Tarquini su Rep).
Balli Secondo il sito Danza storica si moltiplicano in tutta Italia i balli delle debuttanti (Agnese, che racconta su CdS quello della Venaria a Torino).
Casinò Alla fine dell’anno i quattro casinò italiani (Campione, Sanremo, Venezia, Saint-Vincent) avranno perso 70-80 milioni e incassato il 30 per cento in meno rispetto al 2011. Colpa dei casinò virtuali, della recessione, della tracciabilità di Monti (non più di mille euro in contanti) e «da decenni di politica clientelare». Un croupier di Campione (40 milioni di perdite): «Se va bene abbiamo i mesi contati» (Berizzi Rep).
Michael Jackson Michael Jackson, una volta pagati debiti e tasse, ha generato ancora profitti per tre miliardi di dollari (Videtti su Rep, recensendo M-Vita, morte, segreti e leggenda del Re del Pop, di Randall Sullivan, edito da Piemme).
Ducasse 1 Alain Ducasse, il cuoco più famoso del pianeta, non cucina più, ma gira incessantemente per il mondo e controlla una holding che fattura 120 milioni l’anno (ventisette fra ristoranti, alberghi e bistrot, con diciannove stelle Michelin, 600 dipendenti diretti e 1.500 nell’indotto). «Non cucino più, però in molti ristoranti dove lo chef sta in cucina si mangia meno bene che nei miei. Io sono un direttore artistico. Anzi, un allenatore. I miei chef fanno da mangiare meglio di me, ma fanno da mangiare come voglio io» (a Mattioli della Stampa).
Ducasse 2 Ducasse invidia all’Italia l’olio d’oliva. «O ligure o toscano, dipende da cosa cucino. È comunque uno dei miei due ingredienti fondamentali». L’altro è il sale di Guérande (ibid).
De Rossi Sequenza dei cazzotti rifilati da De Rossi agli avversari: «17 giugno 2006, Italia-Usa ai Mondiali di Germania, gomitata in faccia a McBride; 8 marzo 2011, Shakhtar Donetsk-Roma, gomitata a Srna; 1 maggio 2011, Bari-Roma, pugno in faccia a Bentivoglio; 11 novembre 2012, derby di Roma, cazzotto in faccia a Mauri. Un cazzotto che vale almeno tre giornate di squalifica» (Bocca su Rep).