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 2012  novembre 08 Giovedì calendario

Commissione europea: recessione lunga, l’Italia preoccupa

• Secondo le stime della Commissione europea per il 2012-2014, l’eurozona uscirà dalla recessione nel 2013 ma solo per approdare a una crescita quasi piatta, +0,1% del Pil; l’Ue raggiungerà una disoccupazione da primato che nello stesso 2013 sfiorerà in media l’11%; la ripresa della Francia partirà un anno più tardi del previsto. La Germania, poi, si vede dimezzare a +0,8% le previsioni di crescita per il 2013: «La crisi sta iniziando ad interessare l’economia tedesca», ha avvertito il presidente della Bce Mario Draghi, ed è un effetto inevitabile trattandosi di «un’economia aperta e integrata». Offeddu (Cds): «Poi c’è l’Italia, cui sono riservate cifre e parole gravi, con un incupirsi di quasi tutte le previsioni rispetto a primavera: per il 2012, Roma si vede diagnosticare una “profonda recessione”, con il Pil che cala del 2,3% mentre solo a maggio Bruxelles accreditava un declino limitato a -1,4%; e se solo per la fine del 2013 è prevista una “tiepida ripresa”, ma con la crescita a un meno 0,5%, nel 2014 si tornerà al segno positivo con un più 0,8%, Roma appaiata a Lisbona e dietro tutte le altre capitali dell’eurozona (che avranno una crescita media dell’1,4%), con l’unica esclusione di Atene. L’uscita dal tunnel, per tutti, è lontana».  

• La Germania rinnova il parlamento fra settembre e ottobre prossimi. [Fubini, Cds]