Rassegna, 2 novembre 2012
I dati di Confindustria: fiducia ai minimi
• Il Centro Studi di Confindustria, nella sua analisi mensile, fa sapere che per il nostro Paese «le turbolenze non sono finite, le statistiche in agosto hanno sorpreso all’insù, ma il clima di fiducia rimane ai minimi». Prendendo in esame l’attività industriale, emerge una stima in diminuzione dello 0,6% in ottobre, dopo il calo di settembre (-1,0%) che ha corretto il rimbalzo anomalo di agosto (+1,7%). La produzione non decolla e le cose non vanno meglio sul fronte delle esportazioni. In volume sono aumentate del 2,2% in agosto su luglio, ma a settembre le vendite extra Ue in valore sono diminuite del 2,0% mensile. Prospettive poco favorevoli nei prossimi mesi secondo i giudizi sugli ordini esteri, peggiorati in ottobre (-33 da -32). Altro indicatore economico non incoraggiante è la domanda interna che resta debole: in ottobre il saldo dei giudizi sugli ordini interni dei produttori di beni di consumo è a -39 (media terzo trimestre a -40) e quello tra i produttori di beni di investimento è a -51 (media -53). Anche i consumi delle famiglie risentono della riduzione del reddito disponibile (-3,5% reale annuo nel primo semestre). [Talarico, Sta]