Rassegna, 31 ottobre 2012
Primarie, il Pdl si ispira al Pd
• I leader del Pdl ieri si sono riuniti in via dell’Umiltà per decidere le regole delle primarie e hanno raggiunto un accordo di massima (decisione definitiva il 7 novembre). Spiega Magri sulla Stampa: «Il modello di riferimento è, senza falsi pudori, quello adottato dal Pd. Per fissare le proprie regole, il centrodestra attinge a piene mani dall’esperienza maturata a sinistra. Con qualche significativa differenza. La prima: quelle del Pdl saranno tendenzialmente di partito e non, come succede dall’altra parte, primarie di coalizione. Tradotto in concreto significa che se Maroni o Storace per avventura volessero prendervi parte in qualità di candidati, verrebbe risposto loro che il regolamento non lo permette. Precauzione inutile: al momento né all’uno né all’altro passa per la mente di cimentarsi (Storace si dichiara interessato, semmai, a una grande battaglia per riconquistare il Lazio). Secondo criterio definito ieri, in attesa del timbro finale berlusconiano: per entrare in competizione sarà necessario raccogliere a proprio sostegno 10 mila firme nell’arco di 5 regioni. Con un termine improrogabile, il 16 novembre. Porte aperte, anzi apertissime, a chi vorrà votare un mese dopo. Troverà ad accoglierlo sedi e pure gazebo, che però costa allestirli, quindi saranno pochini. L’elettore dovrà scucire un contributo di 2 euro e sottoscrivere un documento di principi ispirato al popolarismo europeo, con dentro alcune parole d’ordine contro le tasse e i comunisti. Vincerà quel candidato che avrà ottenuto un voto in più degli avversari».
• Candidati alle primarie del Pdl al momento: Alfano, Santanché, Galan. «È tentato Formigoni, un pensierino ce lo fa Crosetto, mentre allo stato la Gelmini esclude una sua discesa in campo pur invocando “massima apertura e partecipazione”. Più complicato il caso di Giorgia Meloni, che sta seriamente pensando di candidarsi, ma è frenata da una parte dell’area di destra che la dovrebbe sostenere, come La Russa e Gasparri. La grande novità dovrebbe arrivare da Giulio Tremonti. L’ex ministro quasi certamente si candiderà a sfidare Alfano, secondo alcuni per espresso accordo con il Cavaliere. [Di Caro, Cds]
• Berlusconi, ieri a Montecatini per una visita alla caviglia dolorante. [Lopapa, Rep]