Rassegna, 31 ottobre 2012
Monti: «Governo maledetto, ma più apprezzato dei partiti»
• A Villa Madama, davanti ai membri del World economic forum, Mario Monti ha parlato così del suo governo: «Abbiamo fatto cose molto sgradevoli e spiacevoli, sia per chi le ha subite che per chi le ha fatte. Eppure la percezione del popolo di questo maledetto governo non è rosea, ma il livello di gradimento è molto più elevato di quello dei partiti». E poi: «C’è un messaggio importante per i politici che governeranno il Paese: non crediate che non potete fare le politiche giuste perché altrimenti perdereste consensi». [Barbera, Sta]
• Giorgio Napolitano ha difeso con decisione il governo Monti al Quirinale, in occasione della cerimonia per i 150 anni della Corte dei Conti. Il Presidente della Repubblica è chiarissimo: «C’è materia assai rilevante per l’impegno del governo e del Parlamento di qui alla scadenza naturale della legislatura». Barbera (Sta): «Tradotto significa più o meno questo: credere che l’emergenza sia finita è una pia illusione. E chiedere il voto anticipato – dice Napolitano – è un azzardo. Basta guardare l’andamento dello spread di questi giorni che è risalito bruscamente dopo una lunga fase di discesa. Per restare credibili in Europa anche sotto elezioni occorre prima fare alcuni passi non irrilevanti: approvare la legge di stabilità, l’anticorruzione, il decreto sui tagli dei costi alla politica, l’ultimo decreto sviluppo. Si vada dunque a votare alla scadenza naturale della legislatura e “sulla base di nuove regole”. Cioè – dice il Presidente – con una nuova legge elettorale. La data più probabile sarebbe in quel caso il 7 o 13 aprile: il tempo per approvarla c’è».