Rassegna, 31 ottobre 2012
L’uragano Sandy devasta gli Usa: 50 morti e miliardi di danni
• Il bilancio del passaggio dell’uragano Sandy sugli Usa è di 48 in 11 Stati, di cui 18 a New York, miliardi di danni (si stima tra i 40 e i 50, il triplo rispetto a Katrina), circa otto milioni di persone senza elettricità e non si sa bene quanti sfollati. Obama ha dichiarato lo stato di calamità. Racconta Gaggi sul Cds: «Mezza Manhattan è senza luce e senza telefoni, con le stazioni e i tunnel del metrò pieni di acqua e fango, ma in superficie, dopo l’inondazione durata poche ore, le cose stanno apparentemente tornando alla normalità. Non qui nel Queens dove l’uragano ha totalmente sommerso per qualche ora tutta la penisola. Poi si è ritirato, lasciando un paesaggio spettrale: ovunque case e negozi sventrati, non una sola tettoia che abbia resistito al vento. Cataste di auto ovunque. La passerella di legno delle passeggiate sull’Atlantico non esiste più: sradicata e buttata contro le case o tra le macchine».
• Wall Street, in qualche modo oggi riaprirà, ma ieri, alle tre del pomeriggio, l’edifico dello Stock Exchange appariva ancora deserto: sacchi di sabbia ancora accatastati davanti ai portoni, anche se l’acqua era ormai defluita da più di dodici ore e, ovviamente, luci tutte spente. [Gaggi, Cds]
• Obama ha annullato tre giorni di campagna lasciando il compito alla coppia rodata Biden-Clinton, a Internet e alla valanga di spot. Ora deve occuparsi del disastro, Situation Room al mattino e visita alla Croce Rossa nel pomeriggio con l’avviso da meteorologo in capo: «Resta la minaccia di alluvioni. Ma non temete, siamo con voi». [Olimpio, Cds]