Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• A Saragozza, l’Italia batte la Spagna e si qualifica per la prima finale di Federation Cup della sua storia: dopo che Francesca Schiavone ha perso in due set con Anabel Medina Garrigues (6-2, 6-2), il punto decisivo è conquistato da Flavia Pennetta, che batte in due set (6-2, 6-4) Lourdes Dominguez-Lino, a risultato acquisito non viene giocato il doppio che avrebbe dovuto contrapporre Romina Oprandi e Mara Santangelo a Virginia Ruano-Pascual e Maria Sanchez-Lorenzo. Compiuta l’impresa, il capitano Corrado Barazzutti dichiara: «Ora spero che i media diano a queste ragazze quella visibilità che meritano e che si sono sempre viste negare. È un grandissimo risultato essere arrivate in finale, traguardo che conferma la forza delle nostre tenniste. La Pennetta poi è stata decisiva, ma per lei parlano i risultati: è venuta qui in forma straordinaria. Penso che questo 2006 segnerà l’inizio di un periodo di successi per il tennis femminile italiano». Dichiarazioni dello stesso tono dalla Pennetta: «È davvero un momento magico. Per me e per le mie compagne è la realizzazione di un sogno che il nostro movimento attendeva da anni. Ma il nostro successo è anche la dimostrazione che le atlete italiane sono in grado di primeggiare al massimo livello. Sono felice per tutte le donne che fanno sport in Italia, prometto che faremo il massimo per portare nel nostro Paese un titolo mondiale che finora è stato un’esclusiva di pochi altri colossi del nostro sport. Spero che almeno per la finale i giornali italiani ci seguano numerosi, come sarebbe accaduto qui a Saragozza se invece che di una semifinale mondiale femminile si fosse trattato di una competizione maschile». [Matteo Garioni, Cds 17/7/2006]