Rassegna, 29 ottobre 2012
Nigeria: strage in chiesa e vendetta
• Ennesima domenica di sangue in Nigeria: di prima mattina un terrorista suicida ha fatto esplodere la sua auto imbottita di dinamite nella chiesa cattolica di Santa Rita in Ungwan Yero a Kaduna, nel nord del Paese. Subito dopo è scattata la vendetta dei cristiani che hanno colpito case e negozi dei musulmani, ammazzando a sangue freddo alcuni fedeli di Allah. Un funzionario del Nema (National Emergency Management Authority) ha confermato che i morti sono almeno dieci ma sul numero di feriti non ha voluto essere preciso. Racconta Alberizzi (Cds): «Subito dopo l’attacco suicida è partita la rappresaglia dei cristiani. Armati di bastoni e machete bande di giovani hanno assalito i musulmani e i loro beni. Il guidatore di un mototaxi, creduto seguace dell’islam, è stato bloccato dalla folla inferocita: l’uomo prima è stato picchiato, poi gli è stata rovesciata addosso la sua moto con il serbatoio aperto. Una volta ben inzuppato di benzina, gli assalitori gli hanno dato fuoco. Non è stato l’unico a essere stato ucciso per vendetta, ma la polizia non ha voluto fornire altri dettagli».
• Secondo alcune statistiche, Boko Haram, il gruppo che si batte per l’islamizzazione della Nigeria, dall’inizio del 2012, avrebbe ucciso oltre 700 persone, per lo più nel Centro e nel Nord del paese. Nelle zone di Abuja, Kaduna, Jos, Bauchi, Gombe, le due religioni principali del Paese, diviso in un Sud cristiano e un Nord musulmano, vanno a mescolarsi offrendo terreno fertile per atti di violenza a sfondo religioso. [Clavarino, Sta]
• La Nigeria è ricchissima di petrolio (ottavo produttore al mondo e primo africano) ma i proventi restano in mano a poche famiglie di miliardari. La scoperta di nuovi giacimenti a nord, nel bacino del lago Ciad ha moltiplicato i problemi. [Alberizzi, Cds]