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 2012  ottobre 26 Venerdì calendario

Un soldato italiano ucciso in Afghanistan • Bocciato il decreto che taglia i costi della politica • Chiesti venti mesi di carcere per Vendola • Gli esodati salvati dai fumatori • I mormoni ricostruiscono l’albero genealogico degli italiani • Fatturati e utili dei gruppi industriali • Il più grande datore di lavoro in Italia sono le Poste • La scoperta della seta • Il successo del biberon


Afghanistan Il caporale degli alpini Tiziano Chierotti, 24 anni, di Sanremo, ucciso in Afghanistan durante uno scontro a fuoco con i rivoltosi. Gli hanno sparato a Siav, un villaggio a 20 chilometri dalla base italiana Lavaredo di Bakwa. Morto anche un soldato afghano e feriti altri tre italiani della brigata Taurinense. Colpito allo stomaco, Chierotti è stato operato inutilmente. Militari italiani morti in Afghanistan: 52.

Regioni La Commissione affari regionali ha bocciato il decreto sui costi della politica, che tagliava le indennità e il numero di consiglieri nelle Regioni e negli enti locali, varato dal governo dopo gli scandali nel Lazio e in Lombardia.

Asl La Procura di Bari ha chiesto un anno e otto mesi di carcere per Vendola. Secondo l’accusa il governatore pugliese tra il 2008 e il 2009 ha fatto pressioni sull’allora manager dell’Asl (Lea Cosentino) perché riaprisse i termini di un concorso a primario di chirurgia toracica a Bari e favorire la nomina del professor Paolo Sardelli. Vendola: «La condanna segnerebbe un mio congedo dalla vita pubblica». Sentenza mercoledì prossimo.

Fumo Per trovare i soldi per gli esodati si parla di mettere una tassa del 3% sulla parte di reddito che supera 150 mila euro lordi l’anno. Siccome quelli che dichiarano di guadagnare più di così in Italia sono 150 mila (lo 0,36% dei contribuenti), questa tassa porterebbe alle casse dello Stato 292 milioni di euro: un decimo del necessario. Perciò si è pensato a un piano alternativo da cui devono arrivare 2,7 miliardi: l’aumento del costo delle sigarette (i fumatori italiani sono più di 10 milioni). La Federazione italiana tabaccai quantifica l’aumento in 80 centesimi a pacchetto (Salvia, CdS).

Antenati Il ministero dei Beni culturali ha stretto un accordo gratuito con i mormoni per creare un portale (antenati.san.beniculturali.it) in cui gli italiani possono risalire agli antenati. Sono stati scelti i mormoni perché considerati i migliori esperti del settore: da quasi 120 anni, nell’archivio centrale mormone nello Utah, lavorano alla ricostruzione dell’albero genealogico mondiale. Ora si è attivata la comunità italiana (25.460 persone) e i volontari per trascrivere (a titolo gratuito) le generalità degli italiani vissuti tra il 1800 e il 1942 (Rosaspina, CdS).

Gruppi Da un rapporto dell’Ufficio studi Mediobanca: fra i primi 10 gruppi per fatturato, c’è in testa Eni con quasi 100 miliardi, seguito da Exor (Fiat) con 84,3 miliardi e poi Enel con 77,6. Dopo c’è Gse (compravendita di energia), con 30 miliardi di fatturato, poi Telecom, a 29,3 miliardi. Sesta Finmeccanica (17,3 miliardi), quindi Esso Italia (12,6), Edizione (12,3), Edison (11,4) e Saras (10,9). La graduatoria cambia se si considerano altri parametri. Così la prima per utili è sempre l’Eni (6,8 miliardi), l’Enel è seconda con 4,2 miliardi e Poste Italiane è terza con 846 milioni. Ma fra le prime 10 ci sono società che non figurano fra i superbig per fatturato: Luxottica (diciannovesima per ricavi) è quinta con 452,3 milioni, Pirelli (ventiduesima) è sesta con 452 milioni, e Prada (passata dal posto numero 71 al 56) è ottava con 431 milioni (Bocconi, CdS).

Dipendenti Exor con Fiat-Chrysler ha oltre 273 mila dipendenti (primato assoluto), di cui il 70% all’estero. Invece il maggior numero di dipendenti italiani ce l’ha Poste Italiane con 148.500 occupati; al secondo posto c’è Fs con 73.600. Telecom è terza con circa 57 mila lavoratori in Italia, davanti a Finmeccanica con 40 mila, Enel con 35.800, Eni con 33.200 occupati, Benetton con 22.300 ed Esselunga con 19.700 (ibidem).

Seta Secondo una leggenda, l’inventrice della seta fu Si-Lin-Chi, imperatrice cinese a quattordici anni, che vide un bozzolo caduto nella sua tazza di tè sciogliersi in fili. Per questa scoperta fu trasformata in dea. A esportare i bachi, invece, fu un’altra principessa che, partita dalla Cina per sposare un re straniero, portò con sé le preziose uova nascondendole nella voluminosa acconciatura (Niola, Rep).

Biberon Il biberon divenne d’uso comune a Napoli. Lì Filippo Baldini lo mise in produzione, pubblicizzandone l’uso in un opuscolo edito nel 1784 (Metodo di allattare a mano i bambini), subito tradotto in inglese e francese con grande successo (Baudino, Sta).

(a cura di Daria Egidi)