Rassegna, 24 ottobre 2012
Le accuse a Sallusti. La Cassazione: è recidivo
• Il carcere per il direttore del Giornale, Alessandro Sallusti, è «una misura eccezionale, ma legittima». Anche per «la sua spiccata capacità a delinquere », dimostrata da tanti «precedenti penali». È, questa, la motivazione con la quale la quinta sezione penale della Cassazione ha confermato la condanna a 14 mesi di carcere per il giornalista, definito «recidivo». «Non si può giocare con la vita delle persone, il presidente della Cassazione dovrà risponderne anche a mio figlio», ha replicato Sallusti. «Chi ha scritto una sentenza contro di me è una persona infame. Mi auguro che questo magistrato venga cacciato dalla magistratura – ha aggiunto – non si può dare del delinquente a un giornalista che non ha mai subito altre condanne». [Custodero, Rep]
• Va detto che Sallusti potrebbe evitare la detenzione usufruendo delle pene alternative. Ma proprio ieri le ha formalmente rifiutate: «Non voglio farmi rieducare da questo Stato». [Custodero, Rep]