Rassegna, 18 ottobre 2012
Anticorruzione, sì al Senato
• Col il sì del Senato (la fiducia è passata con 228 sì, 33 no, 2 astenuti), il ddl anticorruzione ha compiuto il penultimo giro di boa. Ora, grazie all’accordo governo-maggioranza, passerà per l’approvazione definitiva alla Camera, prevista per metà o fine novembre. Hanno votato la fiducia il Pdl, il Pd, l’Udc, Api, Fli, Coesione nazionale mentre Idv e Lega (che ha detto sì al testo finale) si sono schierate contro il governo. Alla legge però mancano punti qualificanti: l’autoriciclaggio, il voto di scambio, la rimodulazione del reato di falso in bilancio. [Martirano, Cds]
• Davanti alle critiche, Paola Severino in Aula ha rivendicato la fatica della mediazione: «Non è ammissibile che qualcuno dica che non volevamo questa legge perché siamo amici degli amici dei corrotti. Siamo un governo di persone oneste». La frase era del senatore Luigi Li Gotti, Idv, che ritiene il provvedimento un passo indietro. Come Antonio DI Pietro, che sul blog ha scritto: «La legge rende ai corrotti la vita non un pochino più difficile, ma molto più facile». Il ministro della Giustizia ha ribattuto: «È un testo forte ed equilibrato», il primo dopo Tangentopoli, «quando la politica tentò invece di fermare la magistratura». Ha avvertito sulla facilità di fare i «grilli parlanti», e ha rivendicato: «Nessuno potrà dire che il provvedimento è oggetto di inciuci». Ha poi spiegato l’ammorbidimento delle norme sui fuori ruolo: «È stato seguito il buon senso». E infine ha promesso: sull’incandidabilità dei condannati, su cui il ddl dà la delega al governo, «agiremo con tempestività». [Cuzzocrea, Rep]
• In Italia, secondo l’Istat, i processi per concussione sono circa 220 all’anno, 400 quelli per corruzione. [Milella, Rep]
• La Severino sta già lavorando sulla nuova legge sul voto di scambio. Sulle liste pulite, depurate dai condannati definitivi, bisognerà attendere che il governo eserciti la delega contenuta nel ddl anticorruzione. [Martirano, Cds]